Silvio Berlusconi fa marcia indietro: lo scambio di vodka con Vladimir Putin era “uno scherzo”

Lo scambio di vodka e lambrusco tra Silvio Berlusconi e Vladimir Putin era tutto uno scherzo: il Cavaliere fa marcia indietro.

Silvio Berlusconi fa marcia indietro: lo scambio di vodka con Vladimir Putin era “uno scherzo”

Venti bottiglie di vodka per venti bottiglie di Lambrusco? Ma no, ma che avete capito! Non ditemi che avete creduto anche alla parte sullo scambio di lettere dolcissime! Si è trattato di un innocuo e assolutamente opportuno scherzo, ma per amore dell’informazione chiara lo ripetiamo: Silvio Berlusconi e Vladimir Putin non si sono scambiati un bel niente per il compleanno del Cavaliere. Ok, quasi niente – forse qualche letterina tenera c’è effettivamente stata. Si tratta di quanto lasciato trapelare da alcuni estratti del prossimo libro di Bruno Vespa, intitolato La grande tempesta, in uscita nella giornata di venerdì 4 novembre da Mondadori Rai Libri; in cui Berlusconi torna sugli ormai famosi audio all’assemblea dei parlamentari FI in cui raccontava di un affettuoso scambio di regali con il leader russo.

vladimir putin

Sulle venti bottiglie di vodka e di lambrusco, ricorda che dopo aver raccontato ai suoi deputati delle lettere di auguri (anche se purtroppo, a questo punto, non ci è dato sapere se fossero effettivamente “dolcissime” o meno), uno di loro gli chiese: “E vi siete fatti anche dei regali?”. La risposta del Cavaliere la conoscete già: “Si certo, venti bottiglie di vodka a cui ho ricambiato con venti bottiglie di lambrusco”. Tutti, dice Berlusconi, avevano però capito che scherzava: anche perché, lo ricordiamo, lo scambio sarebbe stato proibito dalle sanzioni europee inflitte alla Russia.