Non sappiamo se Simone Rugiati, quando all’improvviso se ne esce fuori mettendo sul piatto anziché le animelle la manipolazione climatica, ambisca a un posticino come cuoco televisivo nella nuova Rai che si sta delineando in questi mesi. Si sa, una parte di questo governo non ama troppo i discorsi sul clima – il ministro della Difesa Guido Crosetto, ad esempio, che parla degli “ecofanatici” che consegneranno le nostre ricchezze nelle mani della Cina e ritwitta l’idolo dei negazionisti, il fisico Franco Prodi. Forse è lui e quelli come lui che spera di compiacere il biondo chef toscano, quando si mette a sproloquiare di cose che non hanno nulla a che vedere con fornelli e padelle.
Ce lo chiediamo semplicemente perché verrebbe da intravedere un secondo fine, o qualcosa di simile, nei suoi discorsi convintissimi sulla manipolazione climatica causata dalle polverine spruzzate per eventi di Stato. Altrimenti ci sarebbe solo da chiedersi perché. Insomma, è mai possibile che un personaggio pubblico, un ragazzo intelligente, non solo creda a queste cose, ma anche decida di metterci la faccia in prima persona per raccontarle al pubblico dei social (nutrito, visto che ha quasi 600.000 follower)?
Le stories di Simone Rugiati
Dunque, ricapitoliamo un attimo. Simone Rugiati stamattina si sveglia presto, indossa il suo berretto e le cuffie giganti rosse, e poi decide di “toccarla piano”, raccontando a tutto il mondo come stanno davvero le cose. Perché non se ne può più di vedere l’Italia divisa tra il caldo torrido e i tornado devastanti, ed è ora che qualcuno spieghi al grande pubblico quello che sta succedendo. Quel qualcuno è Simone Rugiati, che in effetti nel suo profilo Instagram da tempo si definisce non solo chef ma anche “attivista”, e tutti noi dovremmo prenderci qualche secondo per ringraziarlo del sacrificio fatto. Perché lui stesso ammette che sa benissimo che passerà da complottista a toccare questi argomenti, ma a lui non gliene frega niente, “perché ci sono le prove che c’è una manipolazione climatica”, e tutti i messaggi che ha ricevuto in questi giorni con i video di cantine allagate a Milano e l’inferno in Sicilia meritano una risposta chiara. E quindi, eccola qui.
“Da anni vengono spruzzate in aria miscele solo per non far piovere per un evento di Stato”, svela Rugiati. “Ecco, ora questo giochino forse è stato un po’ abusato”. “Parliamoci chiaro: si può manipolare il clima”, prosegue lo chef. “In alcune zona si possono causare piogge o si può causare siccità. Questo adesso è palese se siete curiosi. Quindi non vi dovete stupire più di tanto, lo dovete sapere che è così”. E non dite di non essere stati avvisati.