Spreco alimentare: in UK via la scritta “Da consumarsi preferibilmente entro” per frutta e verdura

In UK anche i supermercati M&S elimineranno dalle etichette la scritta "Da consumarsi preferibilmente entro" per frutta e verdura per evitare lo spreco alimentare.

Spreco alimentare: in UK via la scritta “Da consumarsi preferibilmente entro” per frutta e verdura

Andiamo in UK perché qui anche la catena di supermercati M&S ha deciso di combattere lo spreco alimentare eliminando dall’etichetta di frutta e verdura la dicitura relativa al tempo minimo di conservazione, quella che recita “Da consumarsi preferibilmente entro”.

Marks & Spencer è intenzionato a togliere tale scritta dalle etichette di circa 300 varietà di frutta e verdura entro la fine della settimana. Eliminando questa dicitura, ecco che toccherà ai clienti usare il proprio giudizio per stabilire se quei prodotti siano ancora buon da mangiare.

Questa decisione riguarderà l’85% dell’offerta dei prodotti freschi del supermercato. Il problema è che il tmc, tempo minimo di conservazione, nato per aiutare i consumatori, sta invece creando montagne di rifiuti provenienti da alimenti ancora perfettamente commestibili.

frutta verdura

Come di sicuro ricorderete, la dicitura “Da consumarsi preferibilmente entro” indica il tempo minimo di conservazione ed è differente dalla data di scadenza vera e propria, quella indicata dalla dicitura “Da consumarsi entro”. Nel primo caso, infatti, il consumare il prodotto dopo la fine del tmc non implica un problema sanitario per il consumatore, ma al massimo una riduzione delle qualità organolettiche (per esempio, grissini oltre il tmc potrebbero essere meno croccanti e più molli, ma salubri dal punto di vista della salute). Nel secondo caso, invece, consumare quel cibo dopo la data di scadenza potrebbe avere un impatto negativo per la salute della persona.

In realtà M&S non è certo la prima grande catena di supermercati britannica a prendere questa decisione: Tesco aveva eliminato il tmc per frutta e verdura a marchio proprio già nel 2018, mentre Lidl da tempo non fornisce questa indicazione proprio per evitare gli sprechi. Anche Morrisons a gennaio ha abbandonato l’uso delle date, chiedendo a clienti di annusare per verificare se il latte vaccino sia ancora bevibile.

Nel Regno Unito patate, pane e latte sono fra i cibi più sprecati. E questo secondo i dati forniti da Wrap, un’organizzazione benefica attiva contro gli sprechi alimentari.

Ma M&S non si ferma qui: i clienti potranno acquistare tre banane per volta e non un casco intero, in modo da ridurre gli sprechi.