Starbucks vede la luce in fondo al tunnel: riprendono i lavori in Galleria Umberto I a Napoli

La Procura di Napoli ha ordinato il dissequestro dei locali dove dovrebbe sorgere il punto vendita di Starbucks in Galleria Umberto I: i lavori di ristrutturazione possono riprendere.

Starbucks vede la luce in fondo al tunnel: riprendono i lavori in Galleria Umberto I a Napoli

Più che luce in fondo al tunnel si dovrebbe parlare di luce in fondo alla Galleria, ce ne rendiamo conto. Immaginiamo che un piccolo riassunto sia di dovere, prima di trattare novità e aggiornamenti: Starbucks avrebbe dovuto aprire un punto vendita in Galleria Umberto I, a Napoli, entro la fine dello scorso anno. Il colosso a stelle e strisce (e una libreria di casa Mondadori con lui, a onore del vero, similarmente costretta a doversi arrendere al gioco del posticipo), tuttavia, è fondamentalmente rimasto incastrato tra gli ingranaggi della burocrazia.

La cosiddetta pietra dello scandalo, come vi raccontammo a tempo debito, furono le procedure necessarie a “ottenere i permessi della Sovrintendenza” in quanto sugli immobili in questione vige un vincolo di natura monumentale. Il risultato? Sequestro preventivo da parte della Polizia Locale di Napoli. Lavori arenati. Starbucks rimane ingolfato, e il taglio del nastro in Galleria Umberto I si allontana sempre di più.

La svolta in casa Starbucks e la presentazione di un nuovo progetto

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I piani della sirena a due code, in altre parole, parevano destinati a naufragare in un limbo fatto di permessi e documenti. Stando a quanto riportato dai colleghi di Fanpage, che citano “fonti qualificate”, pare che nelle ultime ore la vicenda si sia sbloccata. O quasi, ecco.

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Il “trucco”, se così vogliamo definirlo, è molto semplice – la società che gestisce i punti vendita per conto di Starbucks ha presentato un nuovo progetto, dovutamente aggiornato, di conservazione e riqualificazione dei locali della Galleria Umberto I. Da qui è tutto in discesa: la Soprintendenza, spiega Fanpage, ha esibito il suo pollice in su e dato le istruzioni alle forze dell’ordine di procedere con il dissequestro; e nei giorni successivi è arrivato anche il semaforo verde della Procura della Repubblica di Napoli.

Al netto di queste ultimi colpi di coda i locali sono di conseguenza stati riconsegnati alla società di cui sopra, che nei prossimi giorni dovrebbe ridare il via ai lavori di ristrutturazione. È ancora evidentemente difficile parlare di tempistiche: quel che è certo è che, dopo un periodo di grossolana stasi, Starbucks è sempre più sicuro di potere vedere la luce all’interno della Galleria Umberto I.

Dedichiamo qualche parola, in chiusura di articolo, anche alla libreria Mondadori che, come accennato in apertura di articolo, ha subito un destino affine al punto vendita Starbucks. In questo caso è bene notare che i locali sono “stati oggetto di un nuovo controllo della Polizia Locale avvenuto negli scorsi giorni”, si legge su Fanpage, e che con ogni probabilità il colosso dell’editoria potrà dunque “seguire la stessa strada di Starbucks e presentare, quindi, un nuovo progetto di conservazione e riqualificazione alla Soprintendenza”.