Stati Uniti, nasconde il cellulare per riprendere gli “uomini più attraenti”: arrestato barista

Un barista di Tarpon Springs, Stati Uniti, è stato arrestato per aver nascosto il proprio telefono in bagno per riprendere i clienti.

Stati Uniti, nasconde il cellulare per riprendere gli “uomini più attraenti”: arrestato barista

Una semplice malizia del destino o un incidente preannunciato? A voi l’ardua sentenza – quel che è certo è che il fatto che il protagonista di questa vicenda lavorasse in un locale chiamato “We Spy Coffe & More” aggiunge uno strato di ironia che non ci aspettavamo di trovare. Ma andiamo con ordine: siamo in Florida, Stati Uniti, e Spyridon Voulgarakis è stato arrestato dopo che un cliente del bar in cui lavorava ha notato la presenza di un cellulare nascosto nel bagno degli uomini. Il cliente, incuriosito, ha tentato di recuperarlo e così scoperto che il telefono non solo era acceso e funzionante, ma che lo stava anche riprendendo.

Con un bar chiamato così che altro vi aspettavate, però?

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L’uomo, comprensibilmente scosso da quanto scoperto, ha prima affrontato Voulgarakis per chiedergli spiegazioni, e poi contattato il dipartimento di polizia di Tarpon Springs, Florida, per denunciare la presenza di un telefonino nascosto in bagno per riprendere i clienti. Gli agenti delle forze dell’ordine sono intervenute sul posto e hanno naturalmente sequestrato il cellulare: “Ho rivisto il video in questione” ha scritto un poliziotto nel rapporto. “Il cellulare, che appartiene al signor Spyridon Voulgarakis, era stato nascosto con l’obiettivo di riprendere i genitali dei clienti a scopo di autogratificazione“.

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Il nostro protagonista, catturato con le mani nel sacco, non ha potuto fare altro che ammettere le proprie colpe (e la propria perversione). Durante un breve confronto con il personale in divisa, ha ammesso di aver posizionato il suo telefonino “per registrare gli uomini che trovava attraenti“. Un romanticone, insomma.

Lo stesso Voulgarakis ha poi ammesso di sapere perfettamente che quello che stava facendo era illegale, e ciononostante di aver ripreso di nascosto almeno una decina di clienti, tutti di sesso maschile – anche se, stando ai rapporti compilati dagli agenti delle forze dell’ordine, non è chiaro se l’ultima vittima (quella che ha notato il cellulare e contattato la polizia, tanto per intenderci) fosse inclusa nel conteggio.

Il risultato? Come già anticipato in apertura di articolo, il nostro Voulgarakis, appena 31enne, si è trovato con le manette ai polsi e a dovere affrontare delle accuse di battery, reato che potremmo grossolanamente tradurre in “violenza domestica”, e “video voyeurismo”; oltre ad aver con ogni probabilità perso il lavoro e compromesso ogni possibilità futura di trovarne uno nuovo. Stando a quanto riportato dal New York Post i media locali hanno tentato di contattare lui e poi il locale stesso, ma senza riuscire a ottenere un commento sulla vicenda.