Stazione Vucciria a Palermo: arriva Yoji Tokuyoshi

Saranno i piatti di Yoji Tokuyoshi i protagonisti di Stazione Vucciria a Palermo, per un'estate all'insegna della grande mixology e della cucina giapponese d'autore.

Stazione Vucciria a Palermo: arriva Yoji Tokuyoshi

Torna Stazione Vucciria e l’annuncio della sua riapertura con Yoji Tokuyoshi, c’è da presumere, racconti già di un rinnovato successo. Il pop up del gusto firmato dagli imprenditori Stefano Milano e Franco Virga si appresta alla sua seconda stagione di attività (gli anni del progetto, in tutto sono quattro) proprio dove lo avevamo lasciato: sulla spiaggia di Torre Conca a Finale di Pollina (Pa). Siamo in quell’angolo di Sicilia che dista un’ora da Palermo e pochi passi da Cefalù: 16 coperti intorno a una cucina a vista sul mare e un menù che viaggia tra Sicilia e Giappone con due turni e un costo di 80 euro.

Già perché lo chef Yoji Tokuyoshi, da diciotto anni alle prese con le cucine italiane (dall’esperienza come sous chef di Massimo Bottura alla Francescana di Modena, per poi aprire a Milano prima il Ristorante Tokuyoshi, quindi l’Alter Ego e infine approdare dal 2020 nella Bentoteca), racconterà di un percorso dinamico capace di guardare anche alla cultura della sua nazione, potremo ormai dire, d’adozione.

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“Anche se sono in Italia da diversi anni – commenta Tokuyoshi – questa è la mia prima volta in Sicilia ed è per me una sfida molto stimolante. Lascerò che siano le materie prime del posto a suggestionarmi e le farò dialogare con le influenze e le tecniche della cucina giapponese”.

Non solo cena per il fine dining che guarda al futuro

E così, dopo il belga Kobe Desramaults, l’estate della Stazione Vucciria si colorerà con le tecniche, la precisione, i gusti e il mindset di un altro grande chef che qui curerà anche la proposta dell’aperitivo: sul mare, di fronte ai più suggestivi tramonti siciliani quando dalle 18.30 alle 20.30 saranno serviti cocktail di alta gamma in abbinamento a sfiziosità, ne siamo certi, per nulla scontati. Ma non mancheranno anche cene a quattro o sei mani in cui Tokuyoshi lavorerà con grandi nomi del mondo gastronomico italiano e siciliano.

E chissà che quel Darwinismo Ristorativo (restistenza ai cambiamenti forzati) di cui parlavamo solo pochi giorni fa non abbia anche in queste proposte una visione attenta per il futuro. Del resto i palermitani Milano e Virga sono imprenditori illuminati: basti pensare agli altri locali in forza al gruppo come Gagini, Aja Mola, Buatta, Bocum Foco. “Per noi – commentano – è un laboratorio per far vivere una cucina diversa. In un momento in cui il fine dining necessita innovazione, qui sono i grandi chef a trovare nuovi modi per interpretarla. Vogliamo che la Sicilia e il nostro gruppo siano un nuovo motore di ricerca per la new revisited kitchen creata da menti illuminate della cucina”.

Appuntamento dunque dal 20 maggio al 31 ottobre sulla spiaggia di Torre Conca con la cucina siculonipponica di Yoji Tokuyoshi pronto per la spola tra Milano e la solare  e sempre sorprendente Sicilia.