Stress nella ristorazione, in Sardegna nasce un progetto per gestire e attenuare i rischi

Un progetto ideato da Fipe Sardegna e dalla direzione regionale dell'Inail tenterà di attenuare lo stress legato al lavoro nella ristorazione.

Stress nella ristorazione, in Sardegna nasce un progetto per gestire e attenuare i rischi

Non dovrebbe certo essere un segreto che il lavoro nell’ambito della ristorazione – sia nei ristoranti che nei bar – possa essere fonte di grande stress: turni lunghi passati tra temperature roventi e clienti scortesi, sovente estenuanti dal punto di vista fisico e mentale, fine settimana e serate impegnate, tempo libero da dedicare a sé stessi o a un hobby pressoché nullo. Qualche mese fa vi raccontammo di uno studio che aveva fatto emergere dati piuttosto preoccupanti, ma di fatto i dati senza alcuna azione rimangono ciò che sono – numeri sterili. In questo contesto, un progetto sperimentale ideato dalla Confcommercio Sardegna Fipe Sardegna e dalla direzione regionale dell’Inail mira proprio a colmare questa lacuna, trasformando il dire in fare.

Chef stressato

L’obiettivo del progetto, in parole povere, è di migliorare il benessere e la sicurezza dei lavatori (favorendo di fatto la stessa produttività aziendale) grazie all’adozione di buone prassi per gestire ed attenuare i rischi da stress “lavoro correlato e sovraccarico biomeccanico”. Prendendo parte all’iniziativa sarà inoltre possibile collaborare per prevenire e valutare questi fenomeni: la partecipazione è gratuita ma al momento limitata a un massimo di 30 aziende di tutta la Sardegna. Il progetto A.R.T.U. – questo il nome – permetterà, inoltre, la corretta conoscenza e analisi dell’incidenza dei fenomeni tecnopatici su cui si vuole intervenire, contato di valutazione dei rischi e adozione di interventi preventivi.

“Se si considera che i disturbi muscolo-scheletrici e quelli correlati allo stress lavorativo determinano circa il 70% delle malattie professionali riconosciute dall’Inail” ha commentato Alfredo Nicifero, direttore regionale Inail per la Sardegna “adottare adeguate e puntuali attività di prevenzione in tale ambito contribuirà a ridurre notevolmente l’incidenza di danni e inabilità permanenti a carico dei lavoratori, anche nello specifico settore lavorativo dei pubblici esercizi e del turismo”.