Sugar Tax: nel 2022 previste perdite di fatturato per 180 milioni di euro

Per la Sugar Tax del 2022 sono previste perdite di fatturato per 180 milioni di euro, con anche perdite di 5mila posti di lavoro.

Sugar Tax: nel 2022 previste perdite di fatturato per 180 milioni di euro

A Cibus 2021 a Parma, durante il convegno “La filiera delle bevande analcoliche, rischi e opportunità”, è stato presentato lo studio Nomisma dal titolo “Il settore delle bevande analcoliche in Italia nell’era post Covid”. In questo studio è emerso che la Sugar Tax nel 2022 causerà una perdita di 180 milioni di euro di fatturato rispetto al 2019, un calo di 250 milioni di forniture e la perdita di più di 5mila posti di lavoro.

Questa analisi era stata commissionato da Assobibe (è l’associazione di Confindustria che comprende le aziende produttrici di bevande analcoliche) a Nomisma e si basa sul fatto che dal 1 gennaio 2022 dovrebbe entrare in vigore, salvo ulteriori slittamenti, la Sugar Tax: questa nuova imposta provocherà un aumento della fiscalità del 28% con penalizzazione dei consumi e ripercussioni negative su tutta la filiera.

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Giangiacomo Pierini, presidente di Assobibe, ha spiegato che lo studio Nomisma dimostra gli “effetti devastanti, economici e sociali” dell’introduzione di questa ulteriore imposta del valore di 10 euro/ettolitro in un momento già così incerto.

Al posto di aiutare crescita e occupazione, con l’avvento della Sugar Tax nel 2022 si avrà una riduzione del 16% del mercato a volume, con perdita di 180 milioni di euro di fatturato. Cifra che arriva a 344 milioni se si considera la perdita di giro di affari nel 2023 rispetto al 20219.

Secondo Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, la Sugar Tax avrà un impatto negativo anche sul settore saccarifero italiano, già danneggiato dalla liberalizzazione delle quote.