Supermercati chiusi in Piemonte a Pasqua dalle 13 e a Pasquetta tutto il giorno

Norme più restrittive in Piemonte per i supermercati durante il weekend pasquale: a Pasqua saranno chiusi dalle ore 13, mentre a Pasquetta serrande giù tutto il giorno.

Supermercati chiusi in Piemonte a Pasqua dalle 13 e a Pasquetta tutto il giorno

Il Piemonte ha deciso di varare norme più restrittive per quanto riguarda i supermercati durante l’imminente weekend pasquale. A Pasqua i supermercati saranno chiusi dalle ore 13 in poi e a Pasquetta le serrande rimarranno giù tutto il giorno.

Alberto Cirio ha deciso di varare ieri un’ulteriore ordinanza per implementare delle misure ancora più restrittive in vista delle festività pasquali. Come dicevamo, i supermercati rimarranno chiusi a Pasqua dalle ore 13 in poi e per tutta la giornata di Pasquetta.

Questa chiusura vale per tutte le grandi strutture di vendita con superficie maggiore di 1.500 metri quadri nei comuni fino a 10mila abitanti e per le strutture che superano i 2.500 metri quadri nei comuni con più di 10mila abitanti.

Tale serrata riguarda, poi, anche le medie strutture di vendita, quelle con superficie compresa fra 151 e 1.500 metri quadri nei comuni fino a 10mila abitanti e quelle con superficie compresa fra 251 e 2.500 metri quadri nei comuni con più di 10mila abitanti.

Il presidente Cirio ha sottolineato che tale misura si è resa necessaria per evitare le occasioni di assembramento durante questi giorni di festa. Essendo che durante queste festività pasquali tutta l’Italia sarà in zona rossa, non potendo andare da nessuna parte, è probabile che in molti si sarebbero riversati in massa nei supermercati se questi fossero rimasti aperti anche nel pomeriggio di Pasqua e a Pasquetta. Da qui la necessità di chiuderli.

Inoltre la misura è stata studiata anche nell’ottica di permettere alle piccole attività di vicinato di continuare a offrire i loro servizi. In aggiunta, in questo modo sarà possibile dare un momento di riposo anche ai lavoratori della GDO che da un anno continuano a garantire un servizio essenziale per la comunità. A questo proposito, su Change.org è da poco stata pubblicata una petizione per chiedere che anche cassieri e dipendenti dei supermercati, in quanto lavoratori essenziali, vengano inseriti con priorità nel piano vaccinale.