Trento: bar propongono plateatici più ampi e servizio solo ai tavoli per arginare la movida

Per arginare il problema della movida selvaggia, i bar di Trento hanno proposto di usare plateatici più ampi e fare servizio solo ai tavoli. Basterà?

Trento: bar propongono plateatici più ampi e servizio solo ai tavoli per arginare la movida

A Trento continua il problema della movida selvaggia. Per cercare di arginare il problema, si è tenuta una riunione apposita fra sindaco, questore, esercenti, residenti e rappresentati degli studenti. Dal canto loro i bar hanno fatto un paio di proposte: allargare i plateatici e fare servizio solo ai tavoli. Ma procediamo con ordine.

Lo scopo delle riunione era quello di fornire proposte, ciascuno nel proprio ambito, per cercare una soluzione alla movida selvaggia che danneggia da anni (e quindi non provocata solamente adesso dall’allentamento delle restrizioni anti Coronavirus) una parte della città.

Franco Ianeselli, il sindaco, ha spiegato che vive come una sconfitta le ordinanze che deve continuamente firmare (una delle ultime riguarda il divieto di consumo di alimenti e bevande nelle strade della movida) e sostiene che sarebbe meglio avere delle comunità che si auto organizzano. Il fatto è che la movida senza freni fa sì che i residenti non riescano a dormire la notte, ma non solo: le forze dell’ordine vengono continuamente aggredite, mentre il personale di Dolomiti Ambiente ogni mattina deve ripulire strade devastate dalla sporcizia.

Alla fine della riunione, sono emerse alcune proposte concrete. Dal canto loro, bar e locali hanno fatto alcune richieste specifiche:

  • possibilità di allargare i plateatici
  • impegno a non vendere bevande d’asporto dopo le 11 di sera
  • impegno a servire solamente chi è seduto al tavolo
  • proposta di assumere personale per controllare la clientela (a questo proposito il sindaco ha sottolineato che non devono essere camerieri, ma steward formati a tale scopo)

Gli studenti, dal loro punto di vista, hanno dato la loro disponibilità a sensibilizzare i coetanei, ma si sono rifiutati di esercitare il ruolo di controllori. Tuttavia il sindaco, il questore e il commissario di Governo avevano chiesto ai rappresentati degli studenti di prendere le distanze in maniera evidente dagli incivili che urlano in piena notte, urinano in mezzo alla strada e aggrediscono la Polizia.

Nel frattempo il Comune sta lavorando all’organizzazione degli eventi estivi nei parchi. A questo proposito Edoardo Signori, il rappresentante degli studenti, ha fatto notare che sarebbe necessario diversificare i luoghi d’incontro in modo da gestire la movida pensando anche al futuro. Il sindaco ha poi annunciato di aver installato tre bagni autopulenti in piazza Fiera.