Trento: vietato consumare bevande e alimenti nelle strade della movida

Trento ha deciso di prorogare la norma che vieta di consumare cibo e bevande nelle strade della movida: troppi gli assembramenti senza mascherine.

Trento: vietato consumare bevande e alimenti nelle strade della movida

La città di Trento ha deciso di prorogare la sua ordinanza che vieta di consumare bevande e alimenti nelle strade della movida. Il problema è che, di recente, ci sono state numerose proteste per gli assembramenti senza mascherine che si sviluppano in certe zone della città.

In particolare sono le aree vicino a via S. Maria Maddalena quelle interessate dal problema della movida senza controllo. Franco Ianeselli, il sindaco di Trento (città che aveva autorizzato i ristoranti a far mangiare i clienti all’interno durante Comunioni o Cresime in caso di maltempo), ha deciso di reiterare il provvedimento anti assembramenti vicino agli esercizi pubblici autorizzati a somministrare bevande e cibi in quanto, considerando la delicatezza del momento sanitario e il fatto che l’emergenza Covid-19 non è ancora stata superata, ecco che non bisogna abbassare la guardia proprio adesso.

Tale provvedimento (che potrebbe essere riproposto ogni volta che ce ne sia bisogno) si è reso necessario a causa del fatto che parecchie persone hanno preso l’abitudine di ritrovarsi e aggregarsi nell’area di fronte al Liceo Bomporti per consumare bevande alcoliche e non, portate anche da casa.

Gli assembramenti che si creano, però, creano una situazione preoccupante dal punto di vista sanitario. E questo perché le persone che si assembrano non rispettano il distanziamento sociale, usano poco le mascherine (spesso tolte per fumare o bere) e mantengono comportamenti poco civili. Per tale motivo, per venerdì 28 2 sabato 29 maggio ecco cosa è previsto:

  • chiusura di vicolo San Pietro e vicolo San Marco dalle ore 18 alle ore 5 del giorno successivo. Tuttavia rimane consentito l’accesso alle abitazioni private e agli esercizi commerciali presenti in queste vie. Tuttavia i clienti potranno rimanere qui solo il tempo necessario all’acquisto o alla consumazione al tavolo, ma non potranno sostare sulla pubblica via
  • divieto di consumo di bevande e alimenti o detenzione dei medesimi in contenitori chiusi (ad eccezione del consumo negli spazi dei pubblici esercizi autorizzati) in via Santa Maria Maddalena, vicolo S. Maria Maddalena, via Dietro Le Mura B, via Ferruccio, via Marchetti, vicolo San Marco e vicolo San Pietro dalle ore 18 alle ore 5 del giorno successivo

Se tali disposizioni verranno violate, si rischiano multe dai 400 ai 1000 euro.