Dodici imprenditori agricoli denunciati per falso ideologico e truffa aggravata: truccavano titoli e documenti per ottenere i fondi Ue. È il risultato di una vasta operazione effettuata dai Carabinieri per la Tutela Agroalimentare su tutto il territorio nazionale, e infatti i soggetti denunciati provengono da ogni parte d’Italia. Le frodi comunitarie sono purtroppo ancora diffuse: i soldi che l’Unione europea mette a disposizione per le politiche agricole – che rappresentano sempre e comunque la maggior voce di bilancio della Ue, lo sapevate? – fanno gola a molti, soprattutto a quelli che non sono veri contadini.
I reati contestati sono per la precisione “Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico” e “Truffa aggravata” per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Gli imprenditori accusati si servivano di titoli di possesso falsi, oppure dichiaravano in propria disponibilità terreni che invece sono di proprietà dello Stato. In questo modo hanno indotto in errore l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AgEA), ente pubblico che funge sia da organismo di coordinamento che da organismo pagatore dei fondi europei. Nel complesso, i soldi indebitamente percepire ammontano a 293.555 euro, un danno non solo per le casse dello Stato italiano e dell’Unione europea, ma anche per le tasche e l’immagine degli agricoltori onesti.
[Fonte: Italfruit]