Tutto è pronto per il rilancio della Trump Vodka

Nonostante l'insuccesso degli inizi del 2000, il secondogenito de Tycoon ci crede.

Tutto è pronto per il rilancio della Trump Vodka

La “Trump Vodka” sta per tornare, e se vi aspettavate che fosse una mossa a sorpresa per ingraziarsi Mosca in un periodo di forti tensioni internazionali, purtroppo vi sbagliate: si tratta invece di un progetto commerciale del secondogenito del presidente Donald Trump, Eric, che ha annunciato il rilancio del marchio di liquori di famiglia, originariamente lanciato nel 2007 e ritirato dal mercato solo quattro anni dopo a causa delle scarse vendite. L’annuncio è arrivato tramite un post su Instagram con una semplice ma evocativa didascalia: “coming soon”.

La storia della Trump Vodka

trump vodka

La storia della Trump Vodka è tanto sfarzosa quanto breve: presentata per la prima volta nel 2005, mirava a diventare un distillato di lusso, e Donald Trump stesso, all’epoca, espresse grandi speranze per il prodotto, dichiarando in un comunicato stampa che “entro l’estate del ’06, mi aspetto che il cocktail più richiesto in America sia il ‘T&T’ o il ‘Trump and tonic'”.

Le bottiglie, dal costo di 30 dollari e rivestite del colore oro preferito da Trump, furono lanciate con una sontuosa festa a Los Angeles ma, nonostante la promozione e un’edizione speciale con etichetta in foglia d’oro 24 carati da 100 dollari, le aspettative di The Donald sono state disattese, le vendite crollarono e nel 2011 la produzione cessò.

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Forse a non giovare a questa avventura imprenditoriale è il rapporto con l’alcol dei fondatori: Donald Trump è infatti notoriamente astemio e, durante il lancio originale, descrisse il prodotto come “una vodka liscia, una vodka dal sapore eccezionale”, in maniera decisamente poco credibile. E pure suo figlio Eric ha ammesso di non essere un grande appassionato, affermando: “non sono un gran bevitore… Lavoro e basta”. Lo stesso Donald Trump riconobbe l’ironia in un’intervista del 2005, affermando: “so che è come le compagnie di tabacco che producono sigarette e poi pubblicizzano ‘Non fumare’. Ma è un prodotto legale, e se non lo vendo io, lo farà qualcun altro”.

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Per questo nuovo capitolo, la produzione si sposta: mentre la versione originale era prodotta nei Paesi Bassi e successivamente in Germania, la nuova Trump Vodka sarà “orgogliosamente distillata e imbottigliata negli Stati Uniti d’America”, forse per patriottismo, probabilmente per evitare i dazi internazionali.

L’annuncio del rilancio ha suscitato reazioni contrastanti sui social media, con commenti entusiasti come “sono felice di vedere che sta tornando e sono sicuro che sarà migliore che mai!” e altri decisamente critici. Mentre il sito web del marchio rimane in attesa con un semplice “coming soon”, il mercato attende di scoprire se questa seconda avventura dei Trump nel settore dei premium spirits avrà più fortuna della precedente.