Ucraina, secondo Kiev la Russia sta vendendo il grano rubato anche alla Turchia

L'ambasciatore dell'Ucraina ad Ankara ha spiegato che la Russia sta vendendo il grano rubato anche alla stessa Turchia.

Ucraina, secondo Kiev la Russia sta vendendo il grano rubato anche alla Turchia

Continuano a far discutere (e preoccupare) il blocco dei porti in Ucraina, che di fatto sta bloccando diverse milioni di tonnellate di grano e concretizzando il rischio di una crisi alimentare su scala globale. Negli ultimi giorni si è fatto un gran parlare della possibilità di un eventuale corridoio umanitario per permettere alle navi cargo trasportanti i cereali in questione di lasciare i porti e raggiungere le rispettive destinazioni – tanto che la stessa Russia ha assicurato di volerne garantire la sicurezza – ma la situazione continua a essere circondata da forti dubbi e controversie. In questo contesto, l’ambasciatore di Kiev ad Ankara, capitale della Turchia, ha sottolineato come gli stessi acquirenti turchi fossero tra coloro che acquistavano il grano sottratto dal territorio ucraino da Mosca.

export

Quella dell’ambasciatore ucraino Vasyl Bodnar non vuole però necessariamente essere una stoccata, tanto che nel corso dello stesso intervento ha spiegato di aver cercato l’aiuto del governo turco per identificare e poi catturare i responsabili delle vendite e degli acquisti del grano rubato. “La Russia sta rubando senza vergogna i cereali ucraini” ha spiegato “e sta cercando di portarli fuori dalla Crimea invasa. Questi cereali rubati vengono venduti a paesi stranieri e la Turchia è uno di questi”. Stando a quanto rilevato dall’intelligence ucraina, le navi coinvolte nelle spedizioni di cereali rubati sono la Nadezhda, Finikia, Sormivskiy, Vera e Mikhail Nenashev.