UE: “Lobby agricole usano la guerra in Ucraina per fermare la svolta green”

Il vicepresidente della Commissione UE Frans Timmermans accusa chi strumentalizza la guerra in Ucraina per fermare il Green Deal e chi diffonde il panico sulla carenza di cibo in modo "irresponsabile".

UE: “Lobby agricole usano la guerra in Ucraina per fermare la svolta green”

Le lobby dell’agricoltura tradizionale stanno provando a usare la guerra in Ucraina come un pretesto per fermare il Green Deal e le politiche UE verso coltivazioni più sostenibili. Fare leva su questo, come anche diffondere timori sulla carenza di cibo, è irresponsabile e disonesto. A parlare così non è un pericoloso rivoluzionario ma il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans.

Il vicepresidente ha parlato qualche giorno fa durante una riunione della commissione per l’ambiente del Parlamento europeo. La situazione, lo sappiamo bene, è da panico: la crisi successiva alla pandemia, e ora la guerra, hanno portato rincari nei prezzi dell’energia e quindi interruzioni nella supply chain globale, blocco delle esportazioni di alimenti primari quali il grano e il mais, difficoltà nel reperire i fertilizzanti. Ma il panico è infondato, secondo Timmermans: “Innegabilmente alcuni fingono che corriamo il rischio di una carenza di cibo nell’UE, il che non è”, ha detto, aggiungendo che spaventare le persone facendo loro credere che ci siano problemi di sicurezza alimentare in Europa è “irresponsabile e incredibilmente disonesto”. Il problema, sostiene il vicepresidente della Commissione, è “logistico e finanziario, non di disponibilità di cibo. I nostri cittadini sono già terribilmente preoccupati per tante cose. Non aggiungiamo alle loro ansie con falsi problemi volti a salvaguardare una posizione in determinati settori economici”, ha concluso.

Agricoltura Ue

L’alto rappresentante UE  ha rincarato la dose, accusando coloro che si oppongono alle ambizioni di agricoltura verde dell’UE di usare la guerra come pretesto per portare avanti la propria agenda: “Coloro a cui non è piaciuta la strategia dell’UE Farm to Fork usano la guerra in Ucraina come pretesto per cercare di ostacolarla… Se non capiamo che la Farm to Fork è un tentativo di salvare l’agricoltura, non di punirla, alla luce degli effetti devastanti della perdita di biodiversità e dei cambiamenti climatici sulla produzione alimentare a livello globale, stiamo davvero sbagliando”, ha affermato, invitando gli eurodeputati nella commissione per l’ambiente ad agire da “alleati per mantenere la Farm to Fork sui suoi binari”.