UK: è allarme carenza di uova, il prezzo dei mangimi per i polli è troppo alto

Gli agricoltori lanciano l'allarme in UK: il paese è a rischio carenza di uova in quanto il prezzo dei mangimi per i polli è troppo alto.

UK: è allarme carenza di uova, il prezzo dei mangimi per i polli è troppo alto

Non solo negli Stati Uniti, ma anche in UK è allarme carenza uova. Il problema è stato sollevato dagli stessi agricoltori: il prezzo dei mangimi per i polli è troppo alto, il rischio è che, a breve, manchino le uova.

Il problema, gira e rigira, è sempre lo stesso: a causa della guerra fra Russia e Ucraina, il prezzo del grano è quasi raddoppiato (questi due paesi producono circa il 30% delle forniture mondiali di grano). Solo che il grano è un ingrediente chiave non solo dell’alimentazione umana, ma anche dei mangimi per i polli. E questo senza scordare le difficoltà provate dalla pandemia e dall’influenza aviaria (ricordiamo che nel Regno Unito, per questo motivo, non si possono acquistare uova di galline ruspanti).

Parlando di allevamenti biologici di polli, il progetto di CRN e UniTo prevede di nutrirli con larve di mosca vive al posto di usare la soia.

Per fronteggiare l’aumento dei costi dei mangimi, gli agricoltori chiedono un aumento di 40 pence per una dozzina di uova. David Sharples, un agricoltore, ha spiegato che se le cose non cambieranno, entro Natale ci sarà una disperata carenza di uova. Il problema è che, con l’aumento dei cosi dei mangimi, non ci sono praticamente più margini di profitto per agricoltori e allevatori.

Sharples ha poi sottolineato che il prezzo del mangime è aumentato di circa il 50%. Considerando che il mangime costituisce circa il 60-70% dei costi di produzione delle uova, è facile intuire perché ora venga chiesto un aumento dei prezzi delle uova.

Da tempo gli agricoltori stanno avvertendo i rivenditori di questa problematica, ma “sembra di andare contro un muro di mattoni” e visto che l’unica cosa che i rivenditori sembrano capire è la questione della carenza di cibo, ecco che stanno cercando di arginare il problema lavorando su questa problematica.

Greth Curtis, un altro agricoltore inglese, ha rivelato che il costo del mangime al momento è praticamente lo stesso per cui vengono vendute le uova: non ci sono margini di profitto, anzi, si sta lavorando in perdita. Secondo Curtis, ogni volta che il mangime sale di 10 sterline, ecco che le uova dovrebbero salire di 1 centesimo, ma questo non sta accadendo. E avverte tutti: nessuno può sostenere questo tipo di costi a tempo indeterminato.