UK: i clienti convincono anche i supermercati Tesco a boicottare i prodotti russi

In UK i clienti hanno fatto così tante pressioni sui supermercati Tesco che questi ultimi hanno infine deciso di togliere i prodotti russi dagli scaffali.

UK: i clienti convincono anche i supermercati Tesco a boicottare i prodotti russi

Andiamo in UK perché i supermercati Tesco hanno deciso di boicottare i prodotti russi: praticamente la nota catena di supermarket ha tolto dagli scaffali i prodotti russi dopo che i clienti avevano fatto parecchie pressioni.

Con l’inasprimento della guerra fra Russia e Ucraina, ecco che i clienti Tesco hanno cominciato ad alzare la voce, chiedendo ripetutamente che l’azienda bandisse i prodotti di origine russa da suoi scaffali. E così alla fine Tesco ha acconsentito, seguendo fra l’altro le orme di Morrisons e Co-op che hanno fatto sparire dagli scaffali la vodka di origine russa.

I clienti di Tesco hanno bombardato la pagina Facebook del supermercato per esortarlo a fare come le altre catene. Questi alcuni dei messaggi:

  • “Ancora nessuna risposta su quando smetterete di promuovere la vodka russa – vergognatevi. Andate da Sainsbury’s [NdTesto: sono quelli che hanno cambiato il nome al pollo kiev], da Waitrose, da Co-op o da Morrisons – voi siete tutti fantastici. Tesco, usando le parole di Game of Thrones, VERGOGNA.VERGOGNA.VERGOGNA”
  • “Si prega di rimuovere tutti i prodotti di fabbricazione russa il prima possibile. Tutti i tuoi principali concorrenti lo hanno già fatto”
  • “Possiamo sbarazzarcene, per favore, non credo che sia appropriato pubblicizzare/fare soldi con questa vodka al momento”

Ok, ma state un po’ calmini: non è che una cosa del genere si può fare dall’oggi al domani. Prima di tutto basta non comprarla, senza dare in escandescenze e fare i leoni da tastiera e poi bisogna dare tempo al supermercato di attivare le procedure per interrompere l’importazione e la rimozione dagli scaffali.

Tesco ha infatti annunciato che interromperà le importazioni, ma non ha ancora rivelato quando rimuoverà i prodotti incriminati dagli scaffali. Questo è quanto ha dichiarato un portavoce: “Non acquisteremo prodotti da aziende interamente di proprietà russa e stiamo sostenendo gli sforzi di soccorso umanitario attraverso le nostre partnership con la Croce Rossa, le banche alimentari e altre organizzazioni di soccorso per aiutare le persone colpite in Ucraina e nei paesi limitrofi”.