UK: nei supermercati aumentano i casi di taccheggio a causa dell’inflazione

Andiamo in UK perché supermercati come Tesco e Sainsbury's segnalano un aumento dei casi di taccheggio e dell'attività dei ladri a causa dell'inflazione.

UK: nei supermercati aumentano i casi di taccheggio a causa dell’inflazione

Torniamo in UK perché qui l’inflazione e l’aumento del costo della vita sta avendo effetti inaspettati. Alcuni supermercati di catene come Tesco e Sainsbury’s, infatti, hanno segnalato un insolito aumento dei casi di taccheggio e dell’attività dei ladri, causato probabilmente dall’aumento del costo della vita.

In UK è allarme taccheggio nei supermercati

supermercato

I casi di taccheggio nei supermercati del Regno Unito sono aumentati del 16% nel corso degli ultimi tre mesi: l’aumento del costo della vita spinge i ladri a prendere di mira i supermarket. Secondo i dati ottenuti dal Telegraph, nell’ottobre di quest’anno la polizia ha ricevuto 10.019 richieste di aiuto, contro gli 8.602 casi di luglio.

I ladri pare che abbiano preso di mira particolarmente Tesco (che già in primavera annunciava un calo dei profitti a causa dell’inflazione) e Sainsbury’s: insieme le due catene rappresentano i due quinti dei casi complessivi. Mentre le due catene tacciono, ecco che si viene a sapere che i casi di taccheggio riguardano anche altre attività lavorative.

A Leicestershire, per esempio, la polizia è stata chiamata da un negozio RSPCA che si occupa di beneficenza e di raccogliere denaro per aiutare a pagare le cure veterinarie e comportamentali degli animali a loro affidati. I furti in negozi del genere sono particolarmente sconvolgenti sia per il personale che ci lavora che per i volontari in quanto gli oggetti rubati sono stati donati dalla gente per aiutare gli animali bisognosi.

A causa dell’inflazione, dunque, i negozi sono stati costretti a rafforzare le misure di sicurezza per proteggere dai ladri i beni di prima necessità che sono aumentati di prezzo. Per esempio, i negozi Asda a luglio hanno iniziato a inserire delle etichette di sicurezza sulle vaschetta di crema spalmabile Lurpak quando il prezzo di una confezione da 1 kg ha cominciato a superare le 9 sterline.

Etichette analoghe sono state, poi, avvistate anche sui contenitori di latte da quattro pinte di Tesco Extra a Pool, in Cornovaglia: anche qui si è reso necessario applicarle dopo che lo staff ha cominciato a segnalare una serie di furti.

Il problema è che l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari arriva mentre gli acquirenti sono alle prese con la peggior crisi del costo della vita di questa generazione: il costo medio annuo per la spesa è aumentato di 380 sterline a causa dell’inflazione.

Inoltre la portata del problema del taccheggio potrebbe essere più ampia di quanto non si pensi in quanto molti supermercati locali sono riluttanti a segnalare alcuni casi di taccheggio. Molto probabilmente questo è dovuto al fatto che tali furti sono compiuti effettivamente da persone del posto che non hanno letteralmente i soldi per mangiare.

Martyn James, di un’associazione di consumatori, ha spiegato che la crisi del costo della vita sta spingendo le persone a fare cose che prima non avrebbero mai considerato. E cita il caso di alcuni pensionati con cui ha parlato: nonostante ricevano ogni forma di aiuto possibile per pagare le bollette, non riescono ad avere però abbastanza soldi per poter comprare generi alimentari essenziali. Inoltre alcuni banchi alimentari stanno esaurendo le loro scorte.

Questo aumento dei furti non è causato da gente che ama il “brivido” o da un incremento della cleptomania, ma è guidato da persone che non riescono ad arrivare a fine mese e che, una volta pagate le bollette, non hanno più soldi per mangiare.