UK: sui social è boom di prodotti commestibili di cannabis venduti illegalmente

C'è un problema in UK: molti social come TikTok e Snapchat, vendono illegalmente prodotti commestibili a base di cannabis.

UK: sui social è boom di prodotti commestibili di cannabis venduti illegalmente

Oltre al foie gras, c’è un altro problema in UK: sui social è boom di vendite illegali di prodotti commestibili a base di cannabis.

Le vendite avvengono soprattutto su social come TikTok, Facebook Marketplace e Snapchat, ma il guaio è che non è ben chiaro dove tali alimenti siano prodotti o anche chi li produca.

Questi prodotti alimentari contengono THC (tetraidrocannabinolo), ma il fatto è che non esiste ancora una soglia minima consentita dalla legislazione alimentare europea. Food Standards Scotland (FSS), Police Scotland e Public Health Scotland sono preoccupati dalla produzione e commercializzazione online di prodotti commestibili a base di cannabis in quanto temono che dietro di essi ci sia la criminalità organizzata.

cannabis

Tuttavia secondo Paul Tosselle della Food Standards Agency e leader del gruppo di persone che si occupa dei nuovi alimenti, sostiene che tale problema esuli dalle competenze dell’agenzia. Ha spiegato che se un prodotto destinato al consumo contiene una sostanza come un narcotico, non dovrebbe comunque essere considerata un alimento e andrebbe segnalato subito alle forze dell’ordine.

La FSA si occupa della regolamentazione del contenuto di CBD negli alimenti, mentre il contenuto di THC è controllato ai sensi del Misuse of Grugs Act. Anche il Chartered Institute of Environmental Health è preoccupato dalla vendita incontrollata di prodotti su piattaforme come Facebook e altri social media.

Julie Barratt, presidente del CIEH, ha spiegato che se articoli come i dolci alla cannabis venissero venduti per strada, ci sarebbe l’obbligo di dichiarare gli ingredienti, la presenza di allergeni e ci sarebbe anche il nome del produttore. Ma online questo non accade: anche loro non riescono a risalire ai produttori di questi alimenti.

Il fatto è che i dolci alla cannabis possono attirare i bambini, ma non si sa quanta cannabis ci sia in essi, quale sia la sua purezza e quale “dose” sia sicura o meno. I bambini potrebbero mangiarli pensando che siano dei dolci normali. E questo anche perché le confezioni di cibi che contengono cannabis a volte differiscono pochissimo dagli articoli legali.

Fra gli effetti collaterali dell’ingestione di dosi elevate di cannabis ci sono:

  • secchezza delle mucose
  • nausea
  • vomito
  • allucinazioni
  • ansia
  • difficoltà respiratorie
  • ansia

Secondo Barratt, visto che c’è comunque un mercato per i dolci e prodotti a base di cannabis, ecco che la produzione dovrebbe essere regolamentata e controllata così come succede con qualsiasi altro prodotto alimentare. Solo che, come sempre accade, internet si dimostra molto più veloce del processo legislativo.