Le indagini avviate dalla procura di Versailles per violenze verso il coniuge e sequestro di persona nei confronti di Jean Imbert, celebrità della cucina francese e vincitore dell’edizione transalpina di Top Chef, sono ancora in corso, ma le conseguenze non si fanno attendere: lo chef si è infatti trovato costretto ad annunciare il suo ritiro da tutti gli incarichi che ricopriva presso il sontuoso hotel Martinez di Cannes, dove si occupava dell’intera proposta gastronomica dal 2022.
Le accuse delle ex e l’abbandono
La questione è diventata di dominio pubblico ad aprile, quando la rivista Elle ha pubblicato le testimonianze di quattro ex compagne dello chef, che hanno descritto insulti, denigrazione e crisi di gelosia: tra queste, l’ex Miss Francia Alexandra Rosenfeld che lo ha accusato di averle fratturato il naso. L’indagine è stata formalmente avviata dopo la denuncia presentata dall’attrice Lila Salet per fatti che lei colloca tra il 2012 e il 2013 in cui menziona schiaffi ricorrenti e un episodio di sequestro in un hotel di Firenze, durante il quale sostiene che Imbert “mi ha colpito più volte al volto e versato dello champagne negli occhi (…). Non ha più voluto che uscissi dalla mia camera d’albergo”.
Jean Imbert, che ha sempre negato i fatti, ha affidato ai social media la sua decisione di farsi da parte per proteggere i suoi collaboratori: “Lavoro con più di 1.000 persone. (…) Devo tutto a loro. La mia responsabilità oggi è non far più ricadere su di loro i miei tormenti”, ha dichiarato, aggiungendo anche di non avere “alcun dubbio sull’esito dell’inchiesta”. La sua difesa, guidata dalle avvocate Jacqueline Laffont-Haïk e Julie Benedetti, sostiene che la denuncia di Lila Salet riguarda “fatti prescritti, per i quali nessuna indagine dovrebbe poter essere aperta”.
L’hotel Martinez ha confermato il suo allontanamento con una nota ufficiale: “Poiché la procura di Versailles ha aperto un’indagine, non faremo alcun commento. I ristoranti dell’Hôtel Martinez funzionano come di consueto sotto la direzione dello chef esecutivo Alexandre Elia”. L’imbarazzo legato alla vicenda era già emerso a maggio, quando l’assenza di Imbert alla cena di apertura del Festival di Cannes aveva sollevato interrogativi, circondati da un eloquente silenzio sia da parte dell’hotel che degli organizzatori.