Un gemello è vegano, l’altro no: ecco i risultati di uno studio unico al mondo

Un gemello segue una dieta vegana, l'altro è onnivoro: quanto cambia il loro stato di salute? Uno studio fa al caso nostro.

Un gemello è vegano, l’altro no: ecco i risultati di uno studio unico al mondo

Gemelli in tutto tranne che per la dieta – l’uno segue un regime vegano, l’altro no. Cambia qualcosa? Beh, la scienza sostiene di sì: al termine di un periodo di osservazione durato otto settimane, il primo ha fatto registrare livelli più bassi di colesterolo, di zucchero nel sangue e una perdita di peso più efficace rispetto al secondo.

A dirlo è la scienza; o a essere più precisi un particolarissimo studio recentemente pubblicato tra le pagine della rivista scientifica JAMA Network Open, che ha per l’appunto preso in esame ventidue coppie di gemelli identici assegnando a uno una dieta vegana e all’altro una dieta onnivora. Gli scienziati, come accennato nelle righe precedenti, hanno dunque tenuto sotto controllo i soggetti per un periodo di otto settimane; giungendo infine alla conclusione che il “gemello vegano”, per così dire, ha ottenuto risultati nettamente migliori in termini salutari.

E se una coppia di gemelli si fosse scambiata verso la quarta settimana?

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Ok, vogliamo credere che, nel rispetto del rigore scientifico, nessuna coppia abbia ceduto alla tentazione del trucco più celebre (e malizioso) nel manuale dei gemelli. Ma torniamo seri: i risultati, come spiegato nelle righe precedenti, parlano chiaro: “C’è stato un calo dal 10% al 15% del colesterolo LDL, un calo del 25% dell’insulina e un calo del 3% del peso corporeo in sole otto settimane” ha spiegato Christopher Gardner, uno dei principali autori dello studio nonché professore ricercatore di medicina presso lo Stanford Prevention Research Center di Palo Alto, in California.

I nostri lettori più scettici potrebbero pensare che, mentre il primo gruppo di controllo seguiva una dieta vegana più o meno rigorosa, il secondo fosse libero di spaziare verso ogni tipo di cibo – compresi gli alimenti ultraprocessati e il cosiddetto junk food, notoriamente poco salutari -; e che dunque i risultati finali siano macchiati da questa grossolana incongruenza.

Gli scienziati, tuttavia, rassicurano che non è questo il caso: sia i gemelli vegani che quelli onnivori hanno ricevuto le istruzioni necessarie a seguire una dieta dal simile calibro salutare – tanto che, durante le prime quattro settimane dello studio, i pasti venivano forniti direttamente dai ricercatori.

Per giungere alle sopracitate conclusioni, il gruppo di studio ha raccolto marcatori biologici (tra cui anche sangue e feci) da ciascun gemello all’inizio dello studio e poi ancora alla quarta e all’ottava settimana; e se l’abbassamento del colesterolo e la resistenza all’insulina erano risultati più o meno prevedibili, a stupire i ricercatori è stato il fatto che i gemelli vegani hanno fatto registrare un’età biologica mediamente più bassa di quella reale.