USA: Costco costretto ad aumentare i prezzi, ma i clienti non sono contenti

Negli USA anche Costco è stato costretto ad aumentare i prezzi a causa di rincari e inflazione, ma pare che i clienti non l'abbiano presa proprio benissimo.

USA: Costco costretto ad aumentare i prezzi, ma i clienti non sono contenti

Andiamo negli USA perché qui i supermercati Costco, come molte altre catene, sono stati costretti ad aumentare un po’ i prezzi a causa dell’inflazione e dei rincari di energia e materie prime, soprattutto su alcuni prodotti. Ebbene, pare che i clienti affezionati non abbiano preso benissimo la cosa e si stiano affrettando a dichiarare che cambieranno supermercato.

Costco e l’aumento dei prezzi negli USA

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Costco è una catena che ha la reputazione di offrire ottimi prezzi sui prodotti alimentari di base. Anche in mezzo all’inflazione e ai rincari dell’ultimo anno, Costco ha cercato di mantenere i prezzi costanti, nei limiti del possibile e su alcuni articoli. Richard Galanti, direttore finanziario di Costco, ha spiegato che le persone notano queste differenze di prezzo.

Certo che le hanno notate, solo non nella maniera auspicata. I clienti, infatti, non si stanno complimentando per aver mantenuto i prezzi più o meno costanti su alcuni articoli, ma si stanno lamentando per tutti gli aumenti che si sono accumulati nel corso degli ultimi mesi. Molti clienti abituali di Costco, per questo motivo, hanno dichiarato che si stanno rivolgendo a supermercati più tradizionali in modo da trovare occasioni e prezzi migliori su alcuni prodotti di base.

Effettivamente alcuni utenti si sono messi a confrontare i prezzi di alcuni alimenti base. Per esempio da Costco, il burro Kirkland è passato da 8 dollari a 14,99 dollari. L’aumento dei prezzi varia a seconda anche del punto di vendita: a Brooklyn, per esempio, è arrivato a 11,99 dollari.

Anche uova e latte sono aumentati, anzi, pare che le uova di Costco costino di più di quelle di Walmarts. Sappiamo tutti dei danni causati dall’epidemia di influenza aviaria: la morte dei volatili d’allevamento ha provocato come diretta conseguenza anche una diminuzione del numero di uova con conseguente aumento dei prezzi. Oltre al fatto che in molti punti vendita le uova latitano sugli scaffali, ecco che nella sede di Brooklyn di Costco un pacchetto di uovacosta 14,69 dollari (2,94 dollari a dozzina).

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Per quanto riguarda il latte a marchio Kirkland di Costco, pur rispettando il fatto che dura molto più a lungo, costa anche parecchio di più rispetto a quello che si può trovare dal droghiere locale. Una confezione da un gallone (circa 3,7 litri e rotti) da Costco costa 4,15 dollari, mentre la medesima quantità da Wegmans e Aldi costa rispettivamente 3,99 dollari e 4,09 dollari. Più caro è solo quello di Walmart a 4,26 dollari.

Un altro prodotto irrinunciabile per gli americani è il bacon. Ebbene, la confezione da quattro libbre del Kirkland Signature Slice Bacon di Costco è arrivato a costante anche 21,99 dollari, prima di scendere a un più ragionevole 16,99 dollari. Anche se, ad essere onesti, quello di Walmart e Aldi costa di più.

Infine anche il prezzo del pollo crudo è più alto rispetto a quello di un negozio di alimentari (solo il pollo arrosto continua ad avere un prezzo imbattibile da 4,99 dollari). Confezioni di cosce sfuse senza pelle e disossata a marchio Kirkland costano 2,99 a libbra (una libbra sono circa 400 grammi), mentre da Walmart un prodotto analogo costa 2,86 dollari a libbra (ma da Aldi e Whole Foods costa molto di più).