USA: la FDA propone un limite ai livelli di piombo negli alimenti trasformati per bambini

Negli USA la FDA ha proposto di inserire dei limiti ai livelli di piombo negli alimenti trasformati per bambini di età inferiore ai 2 anni.

USA: la FDA propone un limite ai livelli di piombo negli alimenti trasformati per bambini

Negli USA la FDA (Food and Drug Administration) ha appena proposto di inserire dei limiti ai livelli di piombo presenti negli alimenti trasformati per bambini. Che si potrebbe pensare che tali limiti ci fossero già e invece no a quanto pare. Secondo la FDA, imporre tali limiti permetterebbe di ridurre l’esposizione al metallo pesante fino al 27%, che non è certo poco.

Gli USA e i livelli di piombo negli alimenti per l’infanzia

Latte neonati

La FDA ha scritto una bozza di regolamentazione che andrebbe ad applicarsi agli alimenti confezionati destinati ai neonati e ai bambini di età inferiore ai due anni. La FDA ha spiegato che non è possibile eliminare del tutto questi elementi dai cibi, ma inserire dei limiti specifici per ogni tipologia di alimento dovrebbe indurre i produttori a mettere in atto misure sia a livello di coltivazione che di trasformazione atte ad abbassare i livelli finali di piombo.

Il fatto è che l’esposizione ad alti livelli di piombo può provocare danni cerebrali e altre problematiche gravi, soprattutto nei bambini piccoli. La FDA stima che i nuovi limiti, se verranno approvati, potrebbero ridurre l’esposizione al piombo presente negli alimenti per l’infanzia dal 24 al 27%.

Vino, trovato piombo in un bianco italiano: ritirato dal mercato Vino, trovato piombo in un bianco italiano: ritirato dal mercato

Il piombo è l’elemento chimico con numero atomico 82. Sia il piombo che eventuali suoi composti e derivati hanno azione neurotossica. Inoltre hanno anche la capacità di accumularsi negli organismi, soprattutto a livello di sangue e ossa, provocando così danni al cervello e al sistema nervoso centrale in caso di sovraesposizione.

Il problema, però, è che il piombo, come fra l’altro succede anche per molti altri metalli pesanti, può finire col contaminare anche gli alimenti che poi mangiamo.

Residui della lavorazione del piombo o suoi composti, scarichi e sversamenti anche di vernici, possono inquinare il terreno. Idem dicasi per pesticidi contenenti piombo. Le piante assorbono poi il piombo presente nei terreni inquinati. E noi e gli animali di cui ci nutriamo, a nostra volta, ingeriamo queste piante o questi alimenti animali potenzialmente contaminati. Senza dimenticare, poi, che le saldature degli alimenti in scatola potrebbero contenere piombo.

Di recente, per esempio, la Hershey è finita nei guai a causa della presenza di piombo e cadmio nel cioccolato. Mentre negli USA le vittime di un’intossicazione provocata da acque contaminate da piombo hanno ottenuto un risarcimento di 626 milioni di dollari.

Se è impossibile avere zero tracce di piombo negli alimenti, l’importante è stabilire dei limiti per ogni alimento al di sopra dei quali non andare, limiti che indicano la possibile tossicità di quel prodotto. Cosa che la FDA vuole fare, concentrandosi soprattutto sugli alimenti per l’infanzia visto che l’intossicazione da piombo (nota anche come Saturnismo) può essere assai pericolosa soprattutto nei bambini.