USA: sposi negano la pausa pranzo al matrimonio per il fotografo. E lui cancella tutte le foto

Succede negli USA: qui gli sposi negano la pausa pranzo al matrimonio per il fotografo, fra l'altro un amico e invitato alle nozze. E lui decide di cancellare tutte le loro foto.

USA: sposi negano la pausa pranzo al matrimonio per il fotografo. E lui cancella tutte le foto

Questa storia arriva dagli USA: un fotografo, fra l’altro amico degli sposi e pure invitato alle nozze, ha deciso di cancellare tutte le foto scattate alla coppia dopo che questa gli ha negato di poter fare una piccola pausa pranzo durante il matrimonio.

Tutto inizia quando la coppia si scorda di assumere un fotografo professionista per scattare le foto durante il loro matrimonio. Così, visto che trovare un fotografo con così breve preavviso avrebbe voluto dire pagare tariffe molto più alte, ecco l’idea geniale: un loro amico, nonché invitato alle nozze, era un fotografo. Poco importa che il ragazzo fosse specializzato in foto di cani: alla coppia andava bene lo stesso.

Anche perché gli hanno offerto veramente pochissimo: 250 euro per 10-12 ore di lavoro. Dopo circa 7 ore di lavoro ininterrotto, senza nessuna pausa e sempre in piedi, ecco che il fotografo ha cercato di concedersi una breve pausa seduto, per mangiare qualcosa. Ma la coppia si è inalberata: lui non poteva assolutamente fermarsi, nessuna pausa pranzo per lui. E il fotografo, per tutta risposta, gli ha cancellato tutte le foto sotto al naso e se ne è andato via, raccontando poi come fosse andata la vicenda su Reddit.

fotografo matrimonio

Il fotografo, specializzato in foto di cani e non di matrimoni, era stato invitato al matrimonio in qualità di amico. Ad un certo punto lo sposo gli ha chiesto se non poteva scattare delle foto al suo matrimonio in quanto voleva risparmiare un po’. Il ragazzo ha provato a spiegare che i matrimoni non erano il suo forte, ma lo sposo ha insistito dicendo che non volevano delle foto perfette. E così il ragazzo ha accettato, per la somma minima di 250 euro per un evento di 10 ore che, nel settore, è niente.

Così il giorno del matrimonio il ragazzo si presta a fare le foto. Va a scattare foto durante l’evento pre-cerimonia della sposa, scatta durante la cerimonia e durante il ricevimento. Il matrimonio era iniziato alle 11 e la fine era prevista per le 19.30. Visto che il cibo sarebbe stato servito intorno alle 17, ecco che il fotografo/amico/invitato non vedeva l’ora di fare una piccola pausa per sedersi un attimo e mangiare qualcosa anche lui.

Solo che quando ci ha provato, ecco che gli sposi gli hanno ingiunto di non azzardarsi a fermarsi: bisognava assolutamente fotografare sposi e invitati anche durante il pasto. Che guai se non hai la foto di zia Concettina mentre si scofana la seconda porzione di gnocchi!

Il fotografo ha cercato di spiegare allo sposo che aveva bisogno di una pausa di una ventina di minuti, non fosse altro che per mangiare e bere qualcosa (e magari andare in bagno). Solo che gli sposi sono stati perentori: o continuava a scattare senza fare pause o se ne sarebbe dovuto andare via senza paga. Affamato, accaldato, il fotografo ha chiesto allo sposo (che, a questo punto, prevediamo si stesse apprestando a diventare anche ex-amico) se fosse sicuro e lo sposo ha confermato. Così il fotografo non ci ha pensato due volte: davanti all’esterrefatto sposo ha cancellato tutte le foto fatte finora e se ne è andato come imposto dallo sposo stesso.

Certo che a volte la tirchiaggine degli sposi arriva a vette inenarrabili: ricordate quella coppia di sposi di Roma che aveva prenotato il ristorante, presentandosi con tanto di comitiva di invitati e indossando gli abiti da matrimonio, ma senza dire al ristoratore che quella tavolata prenotata era per un matrimonio?