Vino: Gian Marco Centinaio chiede maggiore rappresentatività nei Consorzi di Tutela

Parlando di vino, Gian Marco Centinaio ha chiesto una maggior rappresentatività nei Consorzi di Tutela. E anche un po' di semplificazione burocratica.

Vino: Gian Marco Centinaio chiede maggiore rappresentatività nei Consorzi di Tutela

Gian Marco Centinaio, sottosegretario al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, durante l’assemblea dei Vignaioli indipendenti che si è tenuta all’interno della decima edizione del Mercato dei Vini a Piacenza Expo il 28 novembre, ha dichiarato che, nel settore del vino, bisogna affrontare il problema della rappresentatività all’interno dei Consorzi di Tutela.

Il problema è che, così come stanno le cose adesso, pochi decidono per molti. Per questo motivo è necessario un tavolo di confronto che coinvolga tutti gli attori della filiera.

Durante l’incontro la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) ha presentato al sottosegretario un dossier nel quale esponeva le principali problematiche che la categoria deve affrontare tutti i giorni.

vino bianco

In particolar modo la FIVI ha chiesto, oltre alla maggior rappresentatività nei Consorzi, anche una semplificazione della burocrazia e una legge per il contenimento del consumo del suolo agricolo.

Durante l’assemblea, poi, il sottosegretario Centinaio ha ribadito che, durante la pandemia, il settore agroalimentare è stato uno dei pochi in crescita. Inoltre ha annunciato anche l’arrivo di 25 milioni di euro in più destinati alla promozione del settore vinicolo.

Matilde Poggi, presidente della FIVI, ha poi così concluso: “L’incontro con il sottosegretario Gian Marco Centinaio qui al Mercato dei Vini è stato un importante momento di confronto, che ci auguriamo avrà presto riscontro concreto nell’apertura del tavolo auspicato dal sottosegretario”.

E ancora: “La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti si impegna quotidianamente a portare avanti gli interessi dei Vignaioli, attori della filiera che svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo di una produzione vitivinicola di qualità, sostenibile ed etica così come nella tutela del territorio e nella produzione”.