Vino: i tappi diversi dal sughero sdoganati da un sondaggio

Vino, un sondaggio ha chiarito ogni dubbi: i tappi diversi dal sughero per i consumatori sono ormai sdoganati. I tappi alternativi al sughero piacciono a tutti.

Vino: i tappi diversi dal sughero sdoganati da un sondaggio

Non ci sono più giustificazioni: per quanto riguarda il vino, un sondaggio ha sdoganato i tappi diversi dal sughero. In realtà ve lo avevamo già detto in passato: i tappi di sughero sono ormai sorpassati, va bene essere affezionati all’ancient regime, ma ci possono essere anche delle valide alternative più moderne. Ad affermarlo in maniera incontrovertibile ci ha pensato un sondaggio online (con annesso videoquiz social), ideato da Vino.tv e Vinventions: il sondaggio ha chiesto ai consumatori quali fossero le loro opinioni in merito ai tappi per il vino. E i consumatori non hanno avuto dubbi: non importa se il tappo è di sughero o di altro materiale, la cosa fondamentale è che il sistema di chiusura della bottiglia sia sicuro, privo di difetti, duri a lungo e sia a basso impatto ambientale.

Filippo Peroni, direttore commerciale Italia di Vinventions, non ha potuto esimersi dal manifestare soddisfazione per il risultato del sondaggio, il che non è strano visto che l’azienda produce tappi alternativi al sughero. Comunque sia, Peroni ha spiegato che le caratteristiche promosse dai consumatori sono le medesime che stanno alla base della serie Green line.

Scopo di Vinventions, infatti, è proteggere il vino attraverso prodotti performanti e che consentano una corretta gestione dell’ossigeno. Anche le interviste fatte ai consumatori parlano chiaro: molto spesso costoro non si accorgono di difetti nel tappo. Inoltre è anche importante proteggere l’ambiente. In effetti i tappi Green line sono composti da derivati della canna da zucchero, tappano bene e non ci sono problemi di tappo anche quando la bottiglia viene messa a testa in giù.

Al di là però del nome del marchio che ha ideato il sondaggio, è chiaro che l’uso dei tappi di sughero dal punto di vista dei consumatori (ma non solo visto che le interviste e i quiz sono stati posti anche a enologi e produttori) sia ormai obsoleto e che siano pronti per andare oltre, verso le nuove frontiere dei tappi di vino.