Vino: secondo uno studio un consumo moderato potrebbe ridurre il rischio di ictus

Secondo uno studio un consumo moderato (parola chiave: moderato) di vino potrebbe aiutare a ridurre il rischio di ictus.

Vino: secondo uno studio un consumo moderato potrebbe ridurre il rischio di ictus

Un consumo moderato di vino – e di vino soltanto a quanto pare, altri alcolici esclusi – potrebbe portare a ridurre il rischio di incappare in un ictus. Si tratta, di fatto, di quanto sostenuto da un gruppo di ricercatori che ha preso in esame i dati sanitari di 32 Paesi diversi, analizzando i molteplici fattori di rischio e coordinandoli con i rapporti riferiti da 26 mila partecipanti circa il consumo di bevande alcoliche, concludendo infine – come già anticipato in apertura – che bere del vino in quantità moderata potrebbe portare a una minore incidenza di questo particolare problema di salute.

Alcolici e rischi per la salute: chi ha ragione?

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Il dibattito che lega il consumo di alcolici (vino incluso, naturalmente) a rischi per la salute non è mai stato così infiammato. Da un lato abbiamo infatti le più recenti linee guida adottate dall’Organizzazione mondiale della Sanità, che mira a ridurre del 10% il consumo pro capite entro il 2025 schierandosi sotto il vessillo del “Non esiste un consumo sicuro”; e dall’altro abbiamo i produttori e le organizzazioni di settore che invitano a riconoscere la differenza tra l’abuso e il consumo di alcolici, definendo l’arroccata posizione delle autorità sanitarie come “Una nuova ondata di proibizionismo“.

Il campo di gioco, in altre parole, è incandescente; con la letteratura scientifica che viene impiegata come arma da entrambi gli schieramenti: ricordiamo uno studio pubblicato di quest’estate, ad esempio, che ha ricondotto il 4% dei tumori di tutto il mondo al consumo di alcolici. La più recente ricerca che invece ha indagato consumi e ictus, pubblicata sulla rivista Neurology, pare però suggerire un’affinità più vicina allo schieramento di produttori e associazioni: gli scienziati hanno suddiviso gli individui presi in esame per il tipo di bevanda alcolica consumata (vino, birra, liquore e via dicendo) e analizzato altri fattori di rischio come il fumo, il diabete, l’attività fisica e altro, trovando per l’appunto una correlazione notevole tra il consumo di vino una ridotta incidenza di ictus.

“Il modello suggerisce che la categoria con il consumo più moderato di vino aveva il rischio di contrarre un ictus più basso” ha commentato a tal proposito l’autore principale Andrew Smyth, professore di epidemiologia clinica all’Università di Galway. La scoperta farebbe eco ai precedenti studi che hanno analizzato il ruolo benefico dei polifenoli, ben presenti nei vini rossi.

È importante notare, di fatto, che nel contesto dello studio in questione la birra, i liquori o altre bevande alcoliche non hanno prodotto gli stessi risultati. Lo stesso Smyth, tuttavia, ha voluto sottolineare che il suo lavoro presenta limiti notevoli: il numero di partecipanti è relativamente piccolo, e non sono stati presi in esame altri fattori culturali e socioeconomici che invece potrebbero essere rilevanti. In definitiva – la battaglia continua.