Vodka Savio di Chatillon sequestrata per falsa indicazione d’origine: problema di etichettatura?

Un migliaio di bottiglie della Vodka Savio di Chatillon sono state sequestrare dalla Guardia di Finanza per sospetta falsa indicazione d'origine.

Vodka Savio di Chatillon sequestrata per falsa indicazione d’origine: problema di etichettatura?

In Valle d’Aosta la Guardia di Finanza ha proceduto a sequestrare un migliaio circa di bottiglie di Vodka Savio di Chatillon a causa di sospetta falsa indicazione d’origine. Tuttavia è anche possibile che il problema sia un errore di etichettatura.

Il sequestro sarebbe avvenuto mercoledì scorso sia in alcuni supermercati della regione dove questa vodka è venuta, sia nel magazzino stesso dell’azienda. L’ipotesi di reato contestata dai militari della Guardia di Finanza sarebbe quella di “falsa indicazione all’origine”.

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Il distillato, infatti, risulta essere Made in VdA, anche se viene fatto in un altro Paese europeo. Tuttavia Maco Savio, l’amministratore delegato della nota azienda che produce anche a livello internazionale rhum, limoncello e altri liquori, ha spiegato che si è trattato di un problema di etichettatura, non di liquido.

Savio ha sottolineato che la loro azienda non sta avvelenando nessuno. Inoltre ha anche dichiarato che non appena riuscirà ad avere in mano il fascicolo in dettaglio (al momento il fascicolo è stato depositato in Procura), potrà capire meglio cosa sia accaduto.

Sempre a proposito di sequestri in ambito alcolico, a febbraio ad Asti era scattato un maxi sequestro di superalcolici importati spacciati come Made in Italy: erano state sequestrate per 112mila bottiglie.