Xylella, il 40% della Puglia è stato colpito: il numero di piante infette sale a 21 milioni

Il contagio della Xylella ha interessato oltre 8 mila chilometri quadrati di territorio, equivalenti al 40% del territorio della Puglia.

Xylella, il 40% della Puglia è stato colpito: il numero di piante infette sale a 21 milioni

Il contagio della Xylella ha interessato oltre 8 mila chilometri quadrati di territorio, equivalenti grossomodo al 40% del territorio complessivo della Regione Puglia. Si tratta di quanto emerso durante il dibattito su ‘Lotta alla Xylella, stato dell’arte, strategie di contrasto e scenari futuri” all’Istituto Agrario Alberghiero ‘Basile Caramia’ di Locorotondo, nel corso del quale si è discusso di quanto sia necessaria una stretta sugli interventi di contenimento. Gli ultimi rapporti indicano di fatto che il batterio ha di fatto colpito 21 milioni di piante, lasciando alle sue spalle un panorama spettrale: l’impatto economico, secondo una stima redatta dalla prestigiosa rivista americana PNAS (Atti della Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti d’America), potrebbe salire fino a 5,2 miliardi di euro.

xylella, puglia

Per provare ad invertire la rotta, Coldiretti e Unaprol sono impegnati nel tentativo di salvare la piana degli ulivi monumentali dal batterio della Xylella che sta distruggendo l’olivicoltura pugliese, con gli innesti e sostenendo nuovi metodi di sorveglianza, come la task force cinofila; ma di fatto la campagna olivicola in corso è già fortemente compromessa: in provincia di Brindisi si stima un taglio della raccolta del 20-25% (un crollo, questo, favorito anche dalla morsa della siccità); mentre nella parte sud del territorio provinciale si raggiungono picchi anche del 50%. Numeri ancora più preoccupanti in provincia di Lecce, dove la Xylella ha fatto perdere 3 olive su 4 determinando un crollo verticale del 70% della produzione di olio di oliva.

“Serve informazione e formazione, è vitale che i giovani conoscano tecnicamente cause ed effetti della Xylella, perché saranno chiamati ad affrontarlo da professionisti e cittadini pugliesi” ha commentato Nicola Di Noia, direttore Generale di Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano e ideatore della Evoo School Italia. “La diffusione della Xylella Fastidiosa potrebbe costare miliardi di euro nei prossimi 50 anni in Europa, se l’espansione della zona infetta non venisse arrestata”.