Xylella, il batterio è stato individuato nei vigneti in Portogallo: “Prima volta in Europa”

La Xylella è stata individuata in un vigneto in Portogallo: in Europa sale la tensione.

Xylella, il batterio è stato individuato nei vigneti in Portogallo: “Prima volta in Europa”

Il Portogallo squilla l’allarme – la Xylella, batterio che nel contesto nazionale è noto soprattutto per aver fatto strage di ulivi in Salento, è stato individuato anche nei vigneti. A essere colpita, scendendo più nei particolari, sarebbe stata una pianta di Vitis vinifera di venti anni in un vigneto di due ettari complessivi situato nella contea di Fundão, con le stesse autorità locali che si sono premurate di sottolineare come si tratti della “prima volta che questo ceppo, responsabile della malattia di Pierce, viene rilevato sul territorio continentale dell’Unione Europea”.

Xylella nei vigneti del Portogallo: l’allarme rimbalza in tutta Europa

Xylella

L’intero vigneto del Vecchio Continente si trova immerso in una situazione di forte tensione, in altre parole: è bene notare, infatti, che la Xylella è di fatto classificata come “organismo da quarantena prioritario” e che non esiste una cura per i batteri. La linea di azione adottata della autorità sanitarie del Portogallo per impedire che il problema possa penetrare nelle viscere del territorio europeo, in altre parole, si innesca su una maggiore sorveglianza e sul controllo degli insetti vettori, oltre naturalmente – e dolorosamente – alla immediata distruzione delle piante riconosciute come contaminate.

Xylella, il 40% della Puglia è stato colpito: il numero di piante infette sale a 21 milioni Xylella, il 40% della Puglia è stato colpito: il numero di piante infette sale a 21 milioni

È dunque evidente che una eventuale penetrazione della Xylella nel cuore del territorio europeo potrebbe comportare danni di un’entità catastrofica: al momento, stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, la notizia proveniente dal Portogallo è stata presa in esame dagli scienziati già coinvolti nel caso pugliese, e in particolare dal personale operativo nel laboratorio Isps – Cir situato a Bari. Al momento il verdetto delle autorità italiane è quello di approcciarsi alla novità con cautela, ma è inevitabile che gli agricoltori pugliesi, come accennato ormai ben familiarizzati alla portata distruttiva della Xylella, stia crescendo la paura. L’invito alla Regione, in questo caso, è quello di avviare quanto prima le attività di monitoraggio in modo tale da evitare di essere colti impreparati.

Tra i sintomi della malattia di Pierce – causata, per l’appunto, dall’azione della Xylella – segnaliamo un rapido e improvviso disseccamento di una parte delle foglie, che diventano poi rapidamente necrotiche con i tessuti adiacenti che cambiano colore diventando rossi o gialli. La foglia, dopodiché, si asciuga del tutto e infine cade; lasciando solamente il picciolo attaccato al tralcio. Come accennato qualche riga fa, le indicazioni delle autorità sanitarie per il trattamento della Xylella si limitano a una attenta (e speranzosa) sorveglianza, mentre le piante contaminate vanno immediatamente segnalate e distrutte.