Ristoranti: la linea sottile tra creativo e ridicolo

Ristoranti: la linea sottile tra creativo e ridicolo

Leccare un mattone. Questo è quello che potrebbe capitarvi se andate al John Salt, restaurant bar di prossima apertura a Islington, in Inghilterra, dove il menù include il “pollo su un mattone”. Il piatto, una mousse di fegato di pollo con pelle croccante, è servita su un mattone ricoperto di caramello. E i clienti, dice lo chef Ben Spalding, saranno davvero invitati a leccarlo.

In effetti, però, il mattone è niente se paragonato a Sound of the Sea, il piatto servito al Fat Duck di Heston Blumenthal, celebre cuoco britannico, che devi mangiare indossando le cuffie di un iPod e ascoltando una colonna sonora “marina”. E vogliamo parlare dei ristoranti dove si cena “alla cieca” per potenziare gli altri sensi?

Pare inevitabile porsi una domanda: con la scusa di sorprenderci e offrirci esperienze complete e multisensoriali, gli chef stanno forse passando il sottile limite che incorre tra creativo e ridicolo?
[Guardian]