SimBIOsi a Firenze, recensione: una storia da raccontare a volte non basta

La nostra recensione di SimBIOsi a Firenze, pizzeria del centro storico che punta con le parole e coi fatti sul biologico: tutto quel che dovete sapere prima di andarci.

SimBIOsi a Firenze, recensione: una storia da raccontare a volte non basta

Bio, di nome di fatto. Nel quartiere di San Lorenzo, in una delle arterie del centro storico di Firenze quale via dei Ginori, SimBIOsi è il primo nato di un progetto all’insegna del biologico partito ormai sette anni fa. Un “Organic Restaurant” per definizione, che negli anni si è ingrandito aprendo anche un bar e un ristorante proprio a lato con gli stessi principi di base. La pizza è buona, coerente e originale, per carità, ma si può migliorare non poco ciò che la accompagna.

L’ambiente

Il primo colpo d’occhio è suggestivo, nonostante lo spazio dedicata alla pizzeria e nel caso specifico ai tavoli sia veramente poco. Appena entrati, ci troviamo infatti dinanzi a una sorta di corridoio che costeggia il bancone e il forno a legna. Lo stile del locale è rustico, con pietra a vista e una piacevole atmosfera retrò che racconta la storia del palazzo che ospita SimBIOsi. Una location piccola e poco ariosa sì, ma a modo suo accogliente fra arredamento contemporaneo, tavoli di legno e sedie diverse fra loro. Il lampadario d’antan è la cosiddetta ciliegina, mentre le piante decorative sono tutte finte: strano per un posto che vuole legarsi alla natura, ma comprensibile vista l’illuminazione quasi inesistente che renderebbe assai breve la vita di piante vere.

Pizzeria SimBIOsi Firenze

Il menu

Biologico, biodinamico e naturale. I leitmotiv del menu sono essenzialmente questi per cercare di offrire un prodotto di qualità e al contempo in armonia con l’ambiente. Vorremmo iniziare la nostra cena con un antipasto che ci apra lo stomaco, ma trovando solamente crostini, bruschette e taglieri di salumi – gli stessi ingredienti che ritroveremo nelle pizze – preferiamo passare direttamente allo step successivo. In questi spazi angusti non ci sono né una cucina né una friggitrice, quindi non c’è da stupirsi più di tanto del fatto che il menu contempli solamente proposte rapide e funzionali, con preparazioni a freddo e al massimo covaccini che accompagnano non a caso ogni tagliere. Alla luce del formato e del concept del locale, suggeriamo che delle semplici verdure in pinzimonio sarebbero risultate molto gradite. Coerente e ricercata, invece, la carta beverage, dove spicca una selezione di vini biologici e biodinamici e di birre artigianali intrinsecamente legate al territorio come il piccolo birrificio delle sorelle Lami a Empoli o le birre al farro de La Petrognola in Garfagnana. A noi è piaciuta molto, per esempio, quella affumicata alle castagne di questa seconda azienda.

La pizza

L’impasto, come ci viene ben raccontato dal personale di sala (a proposito, il servizio è essenziale e non particolarmente brillante, ma comunque puntuale), è a base di farina non raffinata, biologica e semi-integrale, lavorata a pietra. Gli ingredienti arrivano da produttori di agricoltura e allevamenti biologici che con SimBIOsi condividono lo stesso rispetto per il pianeta e per una gastronomia etica, spaziando dalle pizze più classiche a quelle più moderne. “Verdure” (Margherita con l’aggiunta di verdure di stagione tagliate in piccole rondelle) & “Pizza & Fichi” (mozzarella, composta di fichi, crudo artigianale e blu di vacca): senza troppa esitazione sono queste le nostre due scelte per la serata. Il risultato? La lievitazione di almeno 24 ore, insieme alla cottura nel forno a legna della pizza, ci mette davanti due proposte che evolvono la concezione tradizionale dello stile napoletano. Il cornicione, in entrambi i casi, è infatti meno pronunciato e più simile a una focaccia morbida, così da non risultare gommoso neanche all’ultimo spicchio ed esaltare al massimo l’impasto con le sue speciali farine. Semmai la decisione di tagliare le verdure a rondelle, e non in lunghe strisce più sottili, non consente loro di cuocersi completamente e dà quasi la sensazione di mangiare una ratatouille. Ci convince molto, dall’altro lato, sia la texture sostanziosa della mozzarella sia il complessivo contrasto dolce-salato della “Pizza & Fichi”. Detto più semplicemente, torneremmo a ordinare la seconda più della prima.

I dolci

Se la proposta degli antipasti poteva definirsi minimal, quella dei dolci è ancor più estrema. Alla fatidica domanda “che dolci avete?”, ci viene infatti risposto con un simpatico ma consapevolmente imbarazzato sorriso: “Cheesecake”. È possibile per lo meno scegliere fra tre topping diversi (miele, cioccolato e frutti di bosco), ma nonostante il già citato e comprensibile alibi dell’assenza della cucina sarebbe forse opportuno fornire un’ulteriore scelta a chi, come noi, non ama il Cheesecake o più semplicemente quella sera ha voglia di coccolarsi con un altro tipo di dessert. Magari con un covaccino dolce, magari con della frutta, magari con del gelato.

Simbiosi

Opinione

ristoranti pizzerie

La SimBIOsi fra il ristorante e i suoi commensali riesce pur con qualche handicap fra antipasti e dolci, ma i prezzi concorrenziali (difficilmente si superano i 10-11 euro a pizza anche se ci troviamo in pieno centro storico) e lo storytelling tanto nella struttura quanto nella proposta pizz&beverage meritano sicuramente la sufficienza.

PRO

  • Lo speciale impasto della pizza, diverso dalla classica napoletana, e l'atmosfera complessiva

CONTRO

  • Troppa poca scelta fra antipasti e dolci (anzi, dolce)
VOTO DISSAPORE: 6 / 10
Voto utenti
Simbiosi Organic
Simbiosi Organic
Via de' Ginori, 56r, 50123 Firenze, FI, Italia