Chiari segnali di decadenza: italiani in fila per comprare la vuvuzela

Predicare bene e… com’era? Ho tipo l’impressione che la storia si stia ripetendo con la vuvuzela? Come quando scrivi che faresti spropositi per un angolo di Parmigiano delle Vacche Rosse poi entri nell’alimentari e t’accatti il primo Biraghino pregrattugiato che incontri. Ecco, allo stesso modo, tutti abbiamo detto che il suono all’unisono delle trombette di plastica al mondiale sudafricano evoca l’attacco di un esercito di vespe impazzite, e che probabilmente, non esiste cosa peggiore al mondo. Poi, non appena se ne vede qualcuna a Milano, Firenze…, ci mettiamo in fila, sul serio, CI METTIAMO IN FILA, per comprarla.

Ansa di ieri: “Cosi’, stamani, in sole tre ore, sono andate a ruba 700 vuvuzelas originali rosse, bianche, gialle e arancione. Alle 13 le quasi disperate hostess della South Africa House non riuscivano piu’ nemmeno a chiudere la porta a vetri per il continuo viavai di gente che chiedeva una trombetta, oggetto che evidentemente si avvia a diventare un cult anche in Italia”.

Si avvia a diventare? Odio puntualizzare l’ovvio, ma lo strumento (di morte?) nonostante raggiunga i 127 decibel, solo 3 in meno del motore di un aeroplano e 13 in meno rispetto alla soglia del dolore, E’ un oggetto di culto in Italia. Non so se mi spiego, circolano già i tarocchi.

Corriere Fiorentino di oggi. “In questi giorni sono venuti da noi un sacco di rappresentanti che ci mostrano trombe, trombette e trombettine, e non le vuvuzela vere e proprie”.

I tarocchi, capite? Anche perché restano dubbi su come siano quelle viste e sentite finora. Repubblica dice che le originali, lanciate 10 anni fa dal 37enne imprenditore sudafricano Neil van Schalkwyk (che ha incassato 7 milioni di rand, 750 mila euro) sono lunghe un metro, ma pure che da ieri esiste anche un modello più lungo, meno rumoroso, e soprattutto smontabile (in tre pezzi).

Un’altra conferma arriva da un negoziante di Ravenna.

 

Sono uguali a quelle che si vedono negli stadi del mondiale, di plastica e della lunghezza di circa un metro, di colore azzurro ma anche di altre tonalità. Il prezzo? Non più di 10 euro”.

10 euro? Aridatece il bimbetto di Sky che a ogni stacco, su una specie di lagna etnica, grida… già cosa grida?

1) Cuinnutooo
2) Aeh oh
3) Guinnapooo
4) Zaakkoooo

PS. Link utili per i vuvumaniaci:

Vuvuzela, istruzioni per l’uso [The daily vh]
Come eliminare il frastuono delle vuvuzela dalle telecronache: il software [Surfpoeten]
Vuvuzela 2010, l’applicazione per iPhone e iPad [Apple Store]
lei, proprio lei, nient’altro che lei, la vuvuzela in tutto il suo splendore [Vuvuzela FM]

E una video-compilation di grandi momenti della storia, del cinema e di internet che la vuvuzela avrebbe reso migliori.

[Fonti: Ansa, Corriere Fiorentino, Repubblica, immagini: friendfeed, video: Deadspin]