Dalla pagella alla brace: settegiorni di voti

Questa settimana diamo i voti a: Il vecchio maniero, The Secret Restaurant, Joe Bastianich, i consorzi dell’Aceto Balsamico Tradizionale e non, Lamb 86 di Grant Achatz, Hans Enzenberger e la Fat Tax.

IL VECCHIO MANIERO DI ROMA (0).
Tema tavoli all’aperto, di importanza capitale nella bella stagione per incrementare il fatturato. Specie se il ristorante-pizzeria, a proposito di capitale, si trova a Roma. Ma appropriarsi dello spazio per i tavoli en plein air installando abusivamente vasi e stufe a gas, e sradicando un segnale di parcheggio per gli invalidi sembra incredibile. Invece, purtroppo, succede anche questo. SCANDALOSO. [Repubblica Roma]

THE SECRET RESTAURANT (5).
Nel resto d’Europa sono clandestini, pop-up o underground. In Italia li chiamano “Secret”, sono i ristoranti a tempo della cui atmosfera carbonara godono pochi fortunati avventori. Solo che nelle capitali europee le dritte viaggiano via web o sms, non si fanno comunicati stampa come i JRE (Jeunes Restaurateurs d’Europe) sezione italiana, il network di giovani cuochi che dal 21 maggio si alternerà per 13 settimane nelle cucine di “The Secret” nuovo “dining concept” di scena a Milano nella centralissima Galleria Vittorio Emanuele II. NEOFITI. [Italia Squisita]

JOE BASTIANICH, THE RESTAURANT MAN (4).
Con il talent show culinario Masterchef è diventato una celebrità anche in Italia, mentre gli americani, non foss’altro per l’impressionate numero di ristoranti che possiede, lo conoscono molto bene. Con l’uscita del nuovo libro, un memoir senza pretese letterarie ma zeppo di verbi scurrili, umorismo scorretto contro cinesi (“sporchi”), ebrei (“tirchi”) e scrocconi (“da fucilare”) e insulti alla concorrenza conferma il suo personaggio scomodo, antipatico anche se contro corrente. STRAFOTTENTE. [Vip]

CONSORZI ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE E NON (7).
Al Cibus di Parma, tra le principali fiere gastronomiche italiane, si sono presentati insieme per segnalare il problema della contraffazione di due prodotti che hanno reso Modena e Reggio Emilia famose nel mondo (ancora prima dello chef Massimo Bottura). Parlo di Aceto Balsamico, Tradizionale e non, uno DOP e l’altro IGP. Dopo anni di lotte tra galli dello stesso pollaio, i Consorzi si sono uniti ottenendo subito risultati. Per dire, la bustina di “balsamico dress” in uso da McDonald’s è stata sostituita con un’altra contenente il vero aceto balsamico di Modena Igp. SOLIDALI. [Ansa]

LAMB 86 di GRANT ACHATZ (8).
Si chiama Lamb 86 la nuova creazione dello chef Grant Achatz per l’Alinea Restaurant di Chicago. Il piatto è composto da 85 ingredienti diversi, dalla cipolla rossa al limone all’anice stellato, tutti al servizio del principale, vale a dire l’agnello. Solo guardanto il video ci si rende conto dell’incredibile lavoro di preparazione che comporta il piatto. PERFEZIONISTA. [Fine Dining Lovers]

HANS ENZENSBERGER E LO YOGURT (5).
Hans Enzensberger, uno dei più creativi intellettuali tedeschi, oggi sarà ospite al Salone del Libro di Torino. Nel frattempo ha dato il suo contributo al tema della crisi economica con queste imprescindibili parole: “Oggi tutti straparlano di crisi. Ma nessuno si pone la domanda perché, nei supermercati, abbiamo bisogno di 125 tipi di yogurt“. A parte che per qualcuno potrebbero essere pochi, ma i tedeschi, a iniziare dalla cacelliera Angela Merkel, non hanno capito che l’eccessivo rigore non è più di moda? E che lo yogurt per forza magro non piace a tutti? ARCIGNO. [Dagospia]

FAT TAX (3).
Nel paese degli infiniti balzelli sta per arrivarne una tassa sul cibo spazzatura che, in nome della lotta al sovrappeso, imporrà alle famiglie italiane un ulteriore prelievo di 0,50 centesimi a litro sui superalcolici e 2,5 centesimi a lattina sulle bevande gassate. Dalle tasche degli italiani usciranno altri 270 milioni di euro. E pensare che il ministro della Salute Renato Balduzzi aveva trovato un’intesa con le imprese produttrici di soft drink e merendine per la riduzione entro il 2014 di sodio, zuccheri e grassi idrogenati dai loro prodotti. Allora perché adesso Balduzzi annuncia una tassa sullo junk food? INDECISO. [Il Sole24Ore]