I nuovi equilibri della gastrocrazia

Carlo Petrini e Antonio TomacelliIl tempo passa ma il marchio Slow Food continua a valere oro e Carlo Petrini deve solo scegliere a chi vendere le sue visioni. Potente ma pulito e giusto, tanto da rompere con il Gambero Rosso, prepara una corazzata del vino sotto forma di guida con l’editore Giunti, che ha portato in dote la prima catena italiana di librerie per numero di punti vendita. Tutto bene, solo non si capisce il motivo del sorriso complice stampato sul volto del fondatore di Slow Food mentre abbraccia Antonio Tomacelli, editor in chief di Intravino, l’altro blog della famiglia Dissapore Media.

Che si preparino nuove alleanze nel nome di Internet?