La pagella: settegiorni di voti

DAVIDE SCABIN (9).
La ribalta è il suo habitat naturale. Con il ritiro della patente causa elevato tasso alcolico ci ha impelagato in discussioni infinite, ma ora se ne riparla per il film “E’nata una star?” che celebra un SUO piatto, il cyber egg, nel SUO ristorante, il Combal.Zero. Che lui segnala con uno striminzito cinguettio su Twitter. Perfettamente a suo agio nello chef-system.

ANDREA BERTON (7) .
Nervi saldi da allenatore su una panchina che scotta: niente commenti fumantini sul presunto licenziamento dal risto Trussardi alla Scala di Milano; l’aplomb britannico gli ha consentito di tornare a riva dopo la tempesta senza conseguenze, lo skipper titolare è ancora lui.

MICHELE EMILIANO (3).
Scivola sulla cozza pelosa: il sindaco di Bari inguaiato da un pugliesissimo regalo. Fosse stato pesce azzurro, che tutti esaltano ma nessuno vuole, poteva spacciarla come propaganda alimentare, ma le “noci bianche” in via d’estinzione nella vasca della moglie… Forchetta troppo robusta.

TRIPADVISOR (4).
Doveva essere la guida democratica, che sfruttava la spinta dal basso del web per rimettere il cliente al centro. Ma sembra più che altro un covo planetario dove si ordiscono grette strategie contro l’avversario. Se chiunque può scrivere recensioni false il sistema non regge.

MARIO BATALI (5).
“Fare la cresta sulle mance dei dipendenti”, sembra un film di Totò e Peppino. Ma i protagonisti sono Mario (Batali) e Joe (Bastianich), coppia dorata della ristorazione italo-americana, costretti all’accordo extragiudiziale con il personale dei loro ristoranti per una storia di mance parzialmente corrisposte. Cielo, cos’avrà pensato l’amica Gwyneth Paltrow?

TASTE FIRENZE (8).
Non sente il tempo che passa l’appuntamento organizzato da Pitti Immagin. Aumentano espositori, pubblico e Fuoriditaste, eventi nell’evento che risvegliano la sonnacchiosa Firenze, coinvolgedola in una non-stop enogastronomica piacevolmente intossicante. E pensare che qualcuno ci va solo per napalmizzare una camera d’albergo.

LUIGI LUSI (2).
Ma come, l’ex tesoriere che pesava il caviale con il bilancino, il potente che mangiava al ristorante tanto quanto un ispettore Michelin si fa rimborsare l’hamburger da McDonald’s? E no, non puoi passare dalle raffinatezze ittiche di una Rosetta al Pantheon al Big Mac e pensare di farla franca.

Promossi: Davide Scabin, Andrea Berton, Taste Firenze.

Bocciati: Michele Emiliano, TripAdvisor, Mario Batali, Luigi Lussi.

Alla prossima settimana.