Dissapore segue in diretta la presentazione della guida “I ristoranti d’Italia 2012” dell’Espresso. La pagina NON si aggiorna in automatico, fate spesso refresh.
ORE 10:20 – ASPETTANDO LA GUIDA. Oggi, in cima alla classica degli eventi livebloggabili c’è la guida 2012 dell’Espresso con buona pace dei piccoli fan di Masterchef. Ad ogni modo, più che uno schermo in questo momento sto guardando il padiglione semideserto del Mercato Centrale di Firenze che a ha ancora un’aria un po’ spettrale. Buongiorno a tutti, eh.
ORE 10:35 – Siccome i risultati non arriveranno prima delle 11, bene che vada, inganniamo l’attesa riepilogando i risultati della guida 2011. TRE CAPPELLI: Osteria La Francescana di Modena con 19,75, il voto più alto mai assegnato nella storia della Guida, quindi Le Calandre di Rubano e Vissani di Baschi con 19, 5. La Pergola di Roma e Uliassi di Senigallia con 19. Combal.Zero di Rivoli, Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio, Cracco di Milano, Enoteca Pinchiorri di Firenze, Piazza Duomo di Alba, Reale di Rivisondoli, Villa Crespi di Orta San Giluo con 18,5. Il Duomo di Ragusa Ibla, Il Canto di Maggiano, La Madia di Licata, Torre del Saracino di Vico Equense con 18.
ORE 10:40 – Non correre appresso a ogni previsione resta sempre una grande idea, ma se volete farle i commenti son lì apposta. Nel frattempo, qui dicono tutti che la guida del Gambero Rosso ha tolto le 3 forchette a l’Enoteca Pinchiorri di Firenze.
ORE 10:45 – Nell’edizione 2011 tra 3 e 2 Cappelli a salire di più furono Uliassi, Piazza Duomo e Reale che quest’anno ha cambiato sede.
ORE 10:47 – Una parte dei risultati della guida 2012 sono stati anticipati dal curatore Enzo Vizzari, sono questi: Pranzo dell’anno è di Enrico Crippa, Piazza Duomo ad Alba
Giovane dell’anno è Francesco Sposito di Teverna Estia.
Novità dell’anno è il Caffé Quadri di Venezia
I sette giovani emergenti 2012
Gian Michele Galliano, Valentine a Roburent (Cn)
Donato Damiani, Serendepico a Capannori (Lu)
Paolo Gatta, Pascià a Invorio (No)
Andrea Aprea, Park Hyatt a Milano
Sergio Preziosa, Galù a San Secondo Parmense (Pr)
Arcangelo Tinari, Villa Maiella a Guardiagrele
Giuseppe Mancino, Il Piccolo Principe a Viareggio
I piatti dell’anno
Risotto al Pomodoro al Cinzia di Manuel e Christian Costardi
ORE 10:50 – Attenzione, vi passo i TRE CAPPELLI del 2012:
ORE 10: 53 – E questa è una parte dei Due Cappelli 2012:
ORE 10:55 – L’altra parte dei Due Cappelli:
ORE 11:00 – Un cappello 2012, hem, mi scuso per la foto:
ORE 11: 05 – Ora diamo un ‘occhiata alle regioni, il Piemonte:
ORE 11:07 – La Lombardia:
ORE 11:12 – Il Veneto:
ORE 11: 14 – La Campania:
ORE 11:17 – La Sardegna:
ORE 11:19 – La Calabria:
ORE 11:22 – Il Lazio:
ORE 11:24 – L’Umbria:
ORE 11:26 – Friuli Venezia Giulia
ORE 11:31 – Trentino Alto Adige:
ORE 11:34 – Liguria:
ORE 11:35 – Emilia Romagna:
ORE 11:38 – Toscana:
ORE 11:40 – Marche: fate attenzione al ristorante La Costarella (voto 15), qui qualcuno sussurra che sia chiuso, ma non è una notizia verificata.
ORE 11:49 – Ce la vogliamo prendere una pausa dalla cosultazione delle regioni per ammirare l’eleganza sartoriale di Enzo Vizzari, curatore della guida, in questo momento sul palco?
ORE 11:55 – Sulla guida 2012 anche le recensioni di Stefano Caffarri, Leonardo Ciomei e Fabrizio Scarpato, tutti ex editor di Dissapore. Nell’edizione 201o l’ospite fu Stefano Bonilli, l’anno scorso Marco Bolasco, Alberto Cauzzi e Giancarlo Maffi.
ORE 11:58 – Abruzzo:
ORE 12:01 – La Puglia:
ORE 12:05 – Basilicata:
ORE 12:25 – Se siete pronti per un corso sull’abbreviazione dei discorsi altrui vi riassumo per punti cos’ha detto Enzo Vizzari della guida 2012.
1. Il ricambio generazionale porta a nuova cucina italiana anche per chi è legato alla tradizione.
2. Identità e patrimonio (di ingredienti, ricette, tradizioni) sono i valori della cucina di qualità.
3. W chi fa ricerca sui prodotti non solo locali, basta km zero, chissenefrega (applausi scroscianti).
4. Non voglio mangiare per forza contadino, voglio mangiare bene (stoccata a Carlo Petrini e a Slow Food?)
5. Stessa cosa per i vini biologici e biodinamici. Va bene, ma prima devono essere buoni.
6. I ristoranti italiani soffrono, più di tutti la fascia media. Bene o male chi fa qualità porta a casa il risultato.
7. Il critico deve riconoscere la qualità, questo è il suo ruolo.
8. A cosa servono le guide di carta? Non a dare medaglie, non lavoriamo per i ristoratori ma per chi le compra. Che le guide viaggino in rete o su carta poco importa, peró sulla carta ci sono i nomi sulla rete no (applausi scroscianti e un po’ di parte.)
9. Nel settore mobile le nostre guide sono al numero 1 del Wine & Food per accessi.
10. Grazie ai collaboratori e i camei che guarda caso vengono dal web: Fabrizio Scarpato, Leonardo Ciomei, Giancarlo Maffi, Marco Bolasco, Alberto Cauzzi, Stefano Caffarri.