Da marzo, quando Michelle O. ha disposto la semina nell’orto della Casa Bianca, il mondo è in preda a una contagiosa ortomania. Complice la crisi, il logorio della vita moderna, la passione per il bio, il movimento dei coltivatori fai-da-te è dilagato, vuoi mettere affondare le mani, innaffiare, coltivare e raccogliere il proprio cibo?
A sostenerlo è scesa in campo (appropriato, no?) Elisabetta II. La sovrana britannica coltiva verdure strettamente locali—barbabietole rosse, porri e fagioli—nel rinnovato orto di Buckingham Palace. Che sarà pure più regale delle migliaia di orti pensili spuntati nel frattempo nei terrazzi italiani, ma che importa, l’importante è zappare.
Orto pensile? Un GRANDE futuro. Oddio, quello inaugurato ieri a New York sulla High Line, la linea ferroviaria in disuso che attraversa Manhattan per 2,5 chilometri a 10 metri di altezza dal suolo, tecnicamente sarebbe un parco, pure piuttosto innoviativo, Ma nella via verde sospesa, già ribattezzata “Park in the sky”, non mancano orti di ogni tipo, che il sindaco Bloomberg viole affidare alle cure di volenterosi gruppi di cittadini: vanga e stivaloni d’obbligo. Zappa che ti passa.