Vi ricordate cosa avevate mangiato 25 anni fa, ieri? Forse no, se siete giovani. Ma se lo siete meno, ci sono buone possibilità che abbiate trascorso una parte del giorno davanti al televisore guardando le rockstar esibirsi al cospetto di 72.000 persone allo Stadio di Wembley, in Inghilterra, o a 99.000 persone allo stadio JFK di Philadelphia. Il 13 luglio del 1985, infatti, era il giorno del Live Aid. L’evento, organizzato dal cantante dei Boomtown Rats, Bob Geldof, nel tentativo di raccogliere fondi per sfamare milioni di persone in Africa, fu in un certo senso un grande successo.
Più di 2 milioni di persone guardarono la diretta, e si è stimato che la raccolta fondi fu superiore a 280 milioni di dollari.
Sfortunatamente, buona parte di quel denaro non arrivò mai alle persone cui era destinato—intercettato da un dittatore africano che ha seguitato a opprimere i suoi cittadini.
E così, oggi, lo show è ricordato più come un simbolo di follia che di buona volontà: le rockstar ricche e famose mettevano a tacere le loro coscienze, mentre, per dire, nessuno si preoccupava del carburante consumato dal volo in Concorde di Phil Collins, il batterista dei Genesis che suonò a Londra e poche ore dopo a Philadelphia, dove raggiunse i Led Zeppelin riuniti per l’occasione.
Ci furono altre esibizioni farlocche: Duran Duran, Bob Dylan con Keith Richards e Ron Wood, Paul McCartney, il cui microfono non funzionava. Ad ogni modo, penso che le buone intenzioni vadano apprezzaate. E molta musica fu davvero grande.
Sopra e qui di seguito, ordinati il più possibile secondo la scaletta del concerto, trovate i video. Che, quantomeno, testimoniano la moda ridicola e gli allucinanti tagli di capelli dell’epoca. Madonna chiedeva se eravate pronti a entrare into the groove! E nessuno sapeva che George Michael fosse gay.
Allora, cosa facevate, dove eravate, e in particolare, cosa avete mangiato 25 anni fa?