Shelina vince Masterchef UK, ovvero: la fiera del mango

Si è appena consumato il più grande rito della TV gastronomica britannica, ieri sera è stato assegnato il titolo di Masterchef UK. Proprio dall’Inghilterra è partita la sfida tra cuochi amatoriali più vista del mondo. Senza il format della BBC, non esisterebbero schiere di nostri lettori in visibilio per Spyros, e Carlo Cracco sarebbe solo uno chef con due stele Michelin. Ha vinto Shelina Permalloo, che ha avuto la meglio sugli altri due finalisti, Tom Rennolds e Andrew Kojima.

Proveniente da una famiglia delle isole Mauritius, per tutto Masterchef Shelina ha cucinato ricette legate alle sue origini. Cosa di solito percepita come una limitazione o come la prova di una ridotta duttilità, e che viceversa, è stata la sua forza. Complimenti a Shelina, prima donna a vincere dal 2005, quando masterchef fu Thomasina Miers, fondatrice di Wahaca, catena specializzata in cucina messicana.

Da Sinistra a destra: Tom Rennolds, I giudici Gregg Wallace e John Torode, Andrew Kojima and Shelina Permalloo

Cosa resta di questa edizione?

1. Mango. Ve lo giuro, in questa edizione, e nelle altre che ho visto, nessun ingrediente è stato usato più del mango. Anzi, credo che il vincitore occulto sia proprio lui. Millefoglie al mango, scones al mango, insalata con mango. Per non perdere l’abitudine, la vincitrice ha messo il mango in due piatti su tre della finale. Ci sono due possibilità ora, o milioni di inglesi, nauseati, gireranno al largo dal mango, o sarà mango purchessia, e ce lo ritroveremo in tutti i menu. In caso di Fish and mango, Mango crumble etc. siate preparati.

2. Bimby o Thermomix. Nella passata edizione lo usava solo Sara Danesin, finalista italiana expat. Questa volta era su ogni tavolo, gioia e orgoglio di moltissimi concorrenti. Ho provato le ricette di Sara e devo riconoscere che nelle mani giuste il Bimby aiuta a cucinare meglio. Masterchef Uk di quest’anno lo ha definitivamente sdoganato. Più Bimby per tutti.

3. Piccione. Onnipresente pure lui, una specie di jolly delle carni rosse insidiato solo dal cervo. Immancabile nelle prove focalizzate sulla cucina ristoranti stellati.

4. Ippoglosso. Il pesce dell’Atlantico (detto halibut) che può raggiungere 3 m di lunghezza, è l’equivalente ittico del piccione. Spesso presente nelle ricette dei concorrenti.

5. Millefoglie. L’inaspettato ritorno, nella classifica dei dessert più prezzemolini fa coppia con la panna cotta. In calo soufflé e fondant, anche perché la strada per il titolo di Masterchef è lastricata di soufflé sgonfiati.

6. Concorrenti maschi sempre in ritardo. Una costante di Masterchef da anni. Ma per i maschi, questa edizione è stata un’ecatombe. Gli stessi finalisti, Tom e Andrew, hanno causato momenti di panico tra i giudici, disorganizzazione e ritardi erano la regola. Shelina, la finalista femmina? Sempre puntuale, attentissima alla presentazione dei piatti e super organizzata.

7. Cucina Asiatica. Sarà banale ma voglio ribadirlo, il vero trend nelle cucine di altissimo livello è l’Asia. Il curry ormai è ingrediente da stelle Michelin, e la cucina indiana è la nuova cucina spagnola. A spiegarlo chiramante casomai non fossero bastati ristoranti come Benares e Tamarind, ci ha pensato Shelina.

8. Tom Rennolds idolo. Il finalista non ha vinto ma sbirciando Twitter è lui l’idolo delle foodie inglesi. E non solo inglesi. Ho notato status di ammirazione per il giovane chef dello Yorkshire perfino nella pagina Facebook di una nostra lettrice.

9. Bugger! La sola parolaccia sentita in 15 episodi. Dimenticate Carlo Cracco e Gordon Ramsay, Masterchef UK è stato il legno dell’aplomb britannico. Ok anche Ramsay è britannico ma f***! … è tipico Ramsay!

10. Il liveblog manca manca manca. Okay, c’e’ la pagina Facebook dove più o meno si commenta in tempo reale, ma non c’è paragone con i commenti del liveblog di Dissapore. Non sono stati coniati neologismi tipo “frittura di frittura di frittura”, che la BBC prenda nota!

Un confronto con l’edizione Italiana? Impossibile, sono due show completamente diversi. Di sicuro c’è che ora, anche in UK, si può di nuovo usare il mercoledì per la vita sociale. Il Paese nel quale  Masterchef, Kitchen Nightmares e i vari bake off hanno limitato la percentuale di natalità infantile può tirare un sospiro di sollievo. Almeno fino alle Olimpiadi.

[Crediti | Link: Facebook, immagini: The Sun, Bbc, Daily Mail]