La ricetta dei cavatelli, un formato di pasta tradizionale originaria del Molise, successivamente è stata acquisita anche da alcune parti della Puglia, dove vengono chiamati anche capunti. Vengono prodotti poi anche n Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria e in Sicilia.
Fatti di solo acqua e farina di semola nella tradizione originale, alcune varianti, come la nostra, prevedono l’aggiunta di un uovo e un filo di olio di oliva, per ottenere un impasto più sodo e più gestibile nella lavorazione.
Il nome di questa pasta deriva proprio dal fatto che una volta formato l’impasto e tagliato a tocchetti questi vengono “cavati” con le dita su un piano liscio o con l’apposito strumento rigato, quello utilizzato anche per realizzare gli gnocchi. Un formato che si presta ad essere condito con il classico ragù di maiale ad esempio, tanto amato in Calabria e nelle vicine regioni.
INGREDIENTI
- Farina di semola rimacinata 200 g
- Uovo 1
- Acqua q.b.
- Sale q.b.
Preparazione
Dovrete ottenere un panetto sodo quindi sappiate regolarvi con i liquidi, aggiungete un pizzico di sale e un filo di olio.
Lasciate riposare il panetto per 10 minuti.
Formate dei cordoncini da cui ricaverete dei pezzetti di pasta. Se possedete l’arnese adatto potete utilizzarlo, posizionando il pezzetto di pasta su di esso, facendo pressione e tirando verso di voi. Potete fare lo stesso su un piano liscio non avendo lo strumento idoneo.
Risultato
