Cotolette di ceci, la ricetta vegetariana salva cena

Le cotolette di ceci sono un secondo piatto completamente vegano, che si prepara con pochissimi ingredienti: sostanzialmente l’unico ingrediente della ricetta sono i ceci, lessati, ma anche in forma di farina. Si tratta di una preparazione utile a mangiare più legumi, perché il risultato è saporito e croccante. I ceci, sono, tra i legumi, quelli che più si prestano a varie preparazioni: polpette, frittelle, hamburger, frittate, hummus e falafel sono grandi alleati per chi non vuole mangiare carne o vuole ridurre le proteine di origine animale nella sua dieta.

Il cece è un legume molto antico, probabilmente una delle prime piante addomesticate dall’uomo quando è passato dalla vita nomade a quella stanziale di agricoltore, tanto che se ne sono trovate tracce risalenti a 5000 anni fa, in Asia, dove è nata la coltivazione e ancor oggi è fiorente; da qui si è poi diffusa in Oriente e in Europa. Il nome deriva forse dal greco kikus, che significa potente, e da cui deriva la parola latina cicer; si dice che il celebre oratore Cicerone si chiamasse così perché un suo antenato aveva una verruca a forma di cece sul naso.

Oggi il cece è il terzo legume più coltivato al mondo, dopo soia e fagioli, e le maggiori aree di produzione sono l’India, l’Australia, il Myanmar, l’Etiopia e la Turchia. L’Italia – che vanta una grande tradizione di ricette a base di ceci, tra cui la celeberrima cecina toscana, la farinata ligure, le panelle siciliane e ciceri e tria in Salento –  è il secondo Paese europeo per la produzione di ceci, dopo la Spagna. Le zone nel nostro paese più votate alla coltivazione sono le regioni del Sud, soprattutto Sicilia e Abruzzo.

Il cece è un legume ottimo anche per le diete ipocaloriche e ipoglicemiche,  poco calorico (120 calorie per 100 grammi), ha una buona funzione riducente sugli eccessi di glicemia nel sangue.

Se volete un’altra ricetta salva cena a base di ceci, provate anche la frittata con farina di ceci.

Preparazione

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Scolate i ceci dalla loro acqua di governo, sciacquateli e fateli sgocciolare bene. Nel frattempo affettate sottilmente la cipolla e poi tritatela. Mettete nel frullatore i ceci, la curcuma, il sale e frullate. Infine trasferite in una ciotola e impastate con la cipolla, aggiungendo un cucchiaio di farina di ceci alla volta, fino a che il composto non sarà una palla lavorabile con le mani.

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Fate a questo punto delle palline, che poi schiaccerete sotto i palmi delle mani e che passerete nella farina bianca. Lavorate con attenzione perché le cotolette sono fragili, e non infarinatele troppo.

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Versate l’olio in padella, le cotolette non andranno fritte per immersione ma dovranno rimanere appoggiate sul fondo della padella. Friggete per 4 o 5 minuti, poi giratele, facendo attenzione a non romperle e doratele anche dall’altro lato. Scolatele su carta fritti e servitele calde.

Risultato

Conservazione

Le cotolette di ceci, una volta fritte, si conservano in frigorifero per un paio di giorni; vi consigliamo di riscaldarle nel forno, a 150 gradi ventilato per 5 o 10 minuti, in modo che si asciughino leggermente e la superficie torni croccante. Se le preparate e non le friggete, potete congelarle, mettendole prima in un vassoio, e poi, quando si sono indurite, sovrapponendole in un contenitore da cucina adatto ad andare in freezer.

Consigli

Se volete una doratura più croccante e colorata, sostituite la farina bianca con un composto di farina di mais e cornflakes, non zuccherati e sbriciolati con le mani; premete le cotolette in questo composto e poi friggetele come da istruzioni.

Ovviamente le cotolette di ceci possono essere insaporite a piacere, ad esempio aggiungendo un trito di erbe aromatiche fresche nell’impasto, oppure con qualche altra spezia, ottimo il curry; in questa ricetta abbiamo scelto la curcuma soprattutto per il colore giallo particolarmente gradevole che rilascia all’impasto.

Le cotolette di ceci sono ottime come sostituito del burger nei panini vegetariani e vegani, ma funzionano molto bene anche da sole, accompagnate da verdure fresche e condite, se si vuole, con un po’ di cipollotto fresco a fettine.