Gelo di anguria, la ricetta siciliana dei giorni di festa estivi

Una ricetta tradizionale di origine araba, il gelo di anguria, anche chiamato gelo di mellone, è una gelatina di anguria aromatizzata al gelsomino.

Gelo di anguria, la ricetta siciliana dei giorni di festa estivi

Il gelo di anguria, noto anche come gelo di mellone nel dialetto siciliano, è un tipico dessert al cucchiaio che affonda le sue radici nella cultura araba dell’isola, in particolare a Palermo. Si diffuse in Sicilia durante la dominazione islamica (IX-XI secolo), periodo in cui la cucina si arricchì di ingredienti e tecniche esotiche. Il termine “mellone” deriva dall’antico uso siciliano per indicare l’anguria, da cui si ricava il succo dolce e profumato alla base di questa ricetta estiva.

Tradizionalmente servito durante i banchetti eleganti o in occasione della festa di Santa Rosalia, patrona di Palermo, il gelo veniva proposto come raffinata conclusione del pasto. L’anguria – composta per oltre il 90% da acqua – è ideale per reidratarsi nelle giornate più calde, così come il melone, ricco di vitamine e sali minerali. Questa preparazione rappresenta anche un modo ingegnoso per conservarne la polpa e trasformarla in un dolce duraturo.

La ricetta del gelo di anguria può essere arricchita con aromi come cannella, gelsomino o acqua di rose, e decorata con gocce di cioccolato, granella di pistacchio o fiori canditi. Se vi piacciono i dessert siciliani, non perdete la granita siciliana al limone e ovviamente la cassata siciliana.

Cucina: Italiana
Difficoltà: Facile
Tempo passivo: 360 Minuti
Preparazione: 10 Minuti
Porzioni: 6 Persone
Prezzo: Basso
Calorie: 180 Kcal
Ingredienti
  • Anguria il succo 1 lt
  • Zucchero semolato bianco 100 g
  • Acqua 20 ml
  • Fiori di gelsomino 15
  • Amido di mais 90 g
  • Cannella in polvere 1 Pizzico
  • Cioccolato fondente in gocce 30 g
  • Granella di pistacchio 20 g

Come fare il gelo di anguria

1

Sbucciate l’anguria, tagliate la polpa a tocchi ed eliminate tutti i semi. Frullate l’anguria in modo da ottenere il succo e poi filtratelo con un colino a maglia fine.

2

Aggiungete al succo di anguria lo zucchero e i 20 ml di acqua al gelsomino. Sciogliete, in una piccola parte del succo di anguria, l’amido e mescolate tutto per bene. Mettete sul fuoco in un pentolino, e cuocete a fiamma tenue mescolando con un cucchiaio, e spegnete non appena il composto vela il cucchiaio.

3

Versate il gelo di anguria nelle coppette e fatelo riposare in frigorifero per almeno 6 ore. Sformate il gelo di anguria e decoratelo con gocce di cioccolato fondente e granella di pistacchio.

Risultato
Gelo di anguria, la ricetta siciliana dei giorni di festa estivi

Come conservare il gelo di anguria

Il gelo si conserva in frigorifero per due o tre giorni. In alternativa può essere congelato e in questo caso dura fino a tre mesi, per scongelarlo occorre lasciarlo nel frigorifero per una notte in modo che si ammorbidisca lentamente.

Consigli e varianti del gelo di anguria

Il gelo si può preparare anche con un succo misto di anguria e melone, sappiate che per ottenere un litro di succo servono circa 2 kg e mezzo di polpa. Se volete potete sostituire lo zucchero con il miele, 60 grammi sono sufficienti.

Per la decorazione del gelo di anguria le scaglie di cioccolato fondente sono il grande classico, anche perché mimano i semini di anguria, si trova spesso anche con i pistacchi; una variante molto elegante è con petali di rosa o di violetta canditi. Tuttavia anche mangiato al naturale è ottimo.

Come fare l’acqua al gelsomino

I fiori di gelsomino sono frequenti nelle siepi dei giardini da giugno in poi, fate attenzione a raccogliere quelli lontano dalle strade maestre, e sciacquateli velocemente sotto l’acqua corrente; poi metteteli in un bicchiere e copriteli di acqua fredda, coprite il tutto con un piattino da caffè e mettete in frigorifero per 24 ore. Filtrate l’acqua prima di usarla: in ogni caso il sapore sarà molto delicato, e se volete potete omettere questo passaggio e sostituirla con acqua di rose già pronta, che si trova in vendita nelle drogherie.

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