Il risotto alla trevigiana è un particolare tipo di risotto al radicchio che usa il radicchio di Treviso, precoce o tardivo. Il radicchio di Treviso è, tra i radicchi, il più pregiato, soprattutto nella sua versione “tardiva” che arriva a inizio inverno e che dura fino alla primavera. Il radicchio di Treviso è caratterizzato da un cespo molto lungo e da una costa bianca, in ogni foglia, molto ampia. La differenza tra il precoce e il tardivo, oltre alla stagionalità, è che il tardivo è un radicchio in acquacultura, che viene fatto germogliare.
Si tratta di una ricetta tipica e molto usata in tutto il Veneto, ma da diversi anni ormai la trevigiana, questo particolare tipo di radicchio, si è diffuso in gran parte d’Italia.
Per ottenere un ottimo risultato, la cottura del radicchio deve essere fatta a fiamma molto bassa e per lungo tempo, in modo che si cuocia uniformemente senza bruciarsi o seccarsi, alla fine le foglie di radicchio saranno diventate una crema, dalla consistenza un po’ rustica, che coloreranno il riso o la pasta di un bel viola.
INGREDIENTI
- Riso per risotti 350 g
- Cipolla bianca 1
- Radicchio di Treviso precoce 1 Cespo
- Brodo vegetale 500 ml
- Olio extravergine di oliva 4 Cucchiai
- Burro 1 Noce
- Parmigiano reggiano grattugiato 3 Cucchiai
Preparazione
Aggiungete un goccio di acqua e coprite con un coperchio e fate cuocere a fiamma bassa fino a che il radicchio non avrà raggiunto una consistenza quasi cremosa.
In una pentola a parte, tostate il riso senza grassi per un minuto.
Versate il riso nella pentola del radicchio e aggiungete un mestolo di brodo bollente.
Fate ritirare e aggiungete pian piano altro brodo fino a che il riso non è cotto.
Mantecate con la noce di burro e il parmigiano e servite con pepe nero macinato fresco.
Risultato

Consigli
Se volete un risotto più legato e un gusto ancora più aromatico, mantecate questo risotto con una cucchiaiata di gorgonzola dolce.