Scarcelle pugliesi

La ricetta delle scarcelle baresi o scaracedde il tipico dolce pasquale della tradizione pugliese, una croccante pasta frolla decorata con zuccherini e glasse.

Scarcelle pugliesi

La scarcella o scaracedde in dialetto barese, è un dolce pasquale tipicamente pugliese che prende anche il nome di scariella in altre zone della Puglia.

Esistono diverse varianti della scarcella con differenti preparazioni ma gli elementi che le accomuna sono la caratteristica pasta frolla di cui sono fatte nonché l’essere decorate con motivi pasquali.

Spostandosi da paese a paese è possibile imbattersi in scarcelle ricoperte di glassa di zucchero o semplicemente decorate con un uovo sodo o ancora scarcelle ripiene.

La forma originaria della scarcella è quella a ruota, infatti scarcella si traduce letteralmente in ciambella, tuttavia è usanza dare a questo biscotto le forme tipiche della Pasqua come ad esempio coniglio, uova di Pasqua, colomba, cesto, ecc. ma se si vuole si possono anche usare altre forme a vostro piacimento tipo cuori, stelle, ecc.

È un dolce il cui profumo pervade le case durante la settimana di Pasqua soprattutto per via dell’uso dell’ammoniaca e della scorza grattugiata del limone che aromatizza il biscotto; la loro preparazione solitamente avviane durante la settimana Santa ma volendo si possono preparare con anticipo dato che si conservano bene.

Secondo la tradizione, il dolce simboleggia la liberazione dal peccato originale infatti per mangiare la scarcella, le uova vanno appunto “scarcerate” dall’intreccio di pasta che le tiene ferme.

La versione che vi proponiamo noi è quella delle nostre nonne,  che con il tempo hanno modificato la ricetta per incontrare e assecondare i gusti dei nipoti, e così il lievito per dolci prende il posto dell’ammoniaca e il burro quello dell’olio o addirittura della margarina che un tempo si utilizzava tanto.

La particolarità di questo dolce, oltre alla semplicità degli ingredienti utilizzati, è la possibilità di personalizzarlo come si vuole con le forme e le decorazioni a noi più gradite.

 

Cucina: Italiana
Difficoltà: Facile
Preparazione: 40 Minuti
Porzioni: 3 Persone
Prezzo: Basso
Calorie: 319 Kcal
Vegetariano
Ingredienti
Per l'impasto
  • Farina W170 1 kg
  • Zucchero 300 g
  • Burro 150 g
  • Lievito per dolci 1 bustina
  • Uova a temperatura ambiente 6
  • Limoni la buccia grattugiata 2
  • Sale
  • Latte
Per la glassa
  • Zucchero a velo 500 g
  • Limoni il succo 1.5
Per la decorazione
  • Zuccherini colorati
  • Ovetto di cioccolato

Preparazione

1

Sulla spianatoia setacciate la farina con il lievito

2

Aggiungete lo zucchero, un pizzico di sale e la buccia grattugiata dei limoni.

3

Fate un buco al centro e inserite le uova intere ed il burro a pezzi ed impastate il tutto, se necessario aggiungete un po’ di latte per ottenere un composto liscio e morbido.

4

Avvolgete la frolla nella pellicola alimentare e fate riposare in frigorifero per 1 ora.

5

Dopo il riposo stendete l’impasto ad uno spessore di mezzo centimetro.

6

Adagiate sopra la frolla la formina scelta e ritagliate con il tagliapasta, procedete così per tutte le altre forme.

7

Infornate a 180°C forno statico per 20/30 minuti comunque sino a quando la scarcella risulta dorata

8

Sfornate e fate raffreddare completamente su una gratella

9

Quando le scarcelle saranno completamente fredde potrete glassarle: in una ciotola setacciate lo zucchero a velo aggiungendo man mano il succo di limone filtrato e con un cucchiaio in legno o se preferite con una frusta lavorate la glassa sino ad ottenere la consistenza desiderata.

10

Glassate le scarcelle e prima che si asciughino e decorate con gli zuccherini.

Risultato
Scarcelle pugliesi

Consigli

Con questa dose abbiamo ottenuto 3 forme grandi e qualche biscottino piccolo.
Potete lavorare l’impasto nella planetaria con il gancio a foglia (K).
Per le forme: la tradizione vuole che le forme siano fai da te e quindi disegnate su carta da forno e poi ritagliate accuratamente, ma nulla vi vieta di utilizzare forme di biscotti che si trovano in commercio anche se trovarle di misure un po’ grandi risulta difficile; io vi consiglio di realizzarle da voi è più creativo.
Per la glassa: la quantità da me usata è servita per coprire solo due scarcelle questo per ottenere una copertura più spessa e bianca ma se volete potete ottenere una glassa più fluida e meno coprente aggiungendo più quantità di succo di limone, lascio la libertà di scelta in base al proprio gusto.
Le scarcelle si conservano molto bene nei sacchetti per alimenti.

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