Il tonno del Chianti è un particolare tipo di carne di maiale conservata in olio di oliva, che per colore e aspetto richiama il tonno sottolio. Si tratta di una preparazione contadina molto antica, che risale al periodo in cui la carne non poteva essere congelata, perché frigoriferi e congelatori non erano ancora entrati nell’uso domestico. Ma c’è un’altra variabile da considerare: il maiale, quando veniva macellato, solitamente veniva conservato facendone insaccati; questa ricetta invece serve a conservare il maiale quando, per svariati motivi, doveva essere macellato d’estate, quando le alte temperature non avrebbero permesso di mettere a stagionare i salumi. In questo modo, cuocendo il maiale nel vino dopo una lunga marinatura sotto il sale, si è certi di aver eliminato gran parte della carica batterica del maiale, e che quindi si può procedere alla sua conservazione senza problemi.
Il maiale, marinato per tre giorni nel sale grosso (la quantità giusta è quella che ricopre completamente la carne, non lasciandone intravedere nemmeno un angolino), e poi cotto nel vino diventa estremamente chiaro e tenero e si sfilaccia facilmente, con l’uso delle mani o di due forchette. La ricetta è di per sé semplice, quel che è lungo sono i tempi di attesa: tre giorni per la marinatura nel sale, tre ore per la bollitura in aceto e poi ancora due giorni perché il tonno del Chianti sia finalmente pronto per essere portato in tavola, magari servito con un0insalata di fagioli cannellini e cipolla di Certaldo. Il pezzo di carne da usare per preparare il tonno del Chianti è un pezzo di carne economica: va benissimo la spalla, ma se non la trovate potreste usare la lonza, che si trova in tutti i supermercati. Un’astuzia, quando si prepara questa ricetta, è quella di lasciar raffreddare la carne nel brodo, in modo che non subisca bruschi sbalzi di temperatura che la indurirebbero. L’altro punto importante è quello di scolare bene la carne, se possibile almeno un ora, in un colino a maglia fine, prima di metterla in barattolo.
La storia del tonno del Chianti è particolarmente interessante, perché si tratta di una ricetta che era quasi completamente sparita dall’uso fino a che il celebre macellaio toscano Dario Cecchini non venne a sapere della sua esistenza chiacchierando con alcuni anziani, studiò la ricetta e la ripropose nei suoi ristoranti. Ben presto quasi tutti i locali cominciarono a preparare il tonno del Chianti che ad oggi è nuovamente riconosciuto come una delle ricette più interessanti della cucina toscana.
Esiste una variante piemontese di questa ricetta, preparata con il coniglio, il celebre tonno di coniglio piemontese.
- Maiale spalla 500 g
- Sale grosso
- Vino bianco secco 1 lt
- Acqua 250 ml
- Alloro 2 Foglia
- Chiodi di garofano 1
- Pepe rosa
- Rosmarino 4 Rametto
- Olio extravergine di oliva
Come preparare il tonno del Chianti



Prendete la carne di maiale e sgrezzatela togliendo le parti più importanti di grasso e di tessuto connettivale, tagliatela a fette spesse un centimetro e mezzo. Appoggiate le fette in una teglia di ceramica o di vetro e ricopritele di sale grosso. Aggiungete due rametti di rosmarino e fate riposare in frigorifero per 3 giorni.
Riprendete la carne dopo il riposo, sciacquatela dal sale e immergetela in una bacinella d’acqua per eliminare tutti i granelli residui. Poi bollitela in una pentola in cui avrete mescolato il vino con l’acqua e aggiunto l’alloro e il chiodo di garofano. La bollitura va fatta con il coperchio, lasciando solo un piccolo spiraglio per far uscire un po’ di vapore, e va protratta per almeno 3 ore.
Una volta cotta la carne, scolatela e spezzettatela con le mani, dovreste cercare di ottenere dei filetti. Mettete la carne in un vaso di vetro sterilizzato, aggiungete il rosmarino avanzato, qualche grano di pepe rosa e coprite con l’olio di oliva fino a che non è completamente immerso. Chiudete e conservate in frigorifero.
Risultato
