La zuppa di cavolo nero è la classica pietanza comfort food delle giornate fredde autunnali e invernali. Abbraccia la stagione anche letteralmente parlando: il cavolo nero, ortaggio molto apprezzato in Italia soprattutto in Toscana (un classico, per esempio, nella ribollita), è reperibile infatti per tutto ottobre, novembre e dicembre. Stufato in una zuppa dona molta soddisfazione per la sua consistenza burrosa e il sapore caratteristico che addolcisce gli ingredienti più sapidi. Le foglie sono di varie dimensioni ma l’importante è selezionare quelle più carnose e turgide sui bordi: il colore, che può variare da un verde davvero molto scuro a una sfumatura più chiara, deve essere vivido. Una volta rimossa la sottile ma coriacea linfa centrale da ogni foglia, può essere cucinato immediatamente.
Le varianti di questa ricetta sono moltissime e ogni focolare vanta una propria, magari dettata dalle generazioni passate oppure da ciò che il frigorifero e le scorte offrono in quel momento. Ebbene, la magia è che per le pietanze come la zuppa di cavolo nero vale tutto: potete aggiungere ortaggi a quelli messi in elenco, sostituire alcuni ingredienti, insaporire con le erbe aromatiche che preferite (salvia e basilico sono ottimi). Per cucinarla, poi, si impiega davvero poco tempo: giusto una manciata di minuti per far appassire per bene le verdure della base, e una mezzora per intenerire l’orzo. A proposito: suggeriamo l’orzo perlato perché non necessita di ammollo e può essere cucinato direttamente, se volete potete però optare per l’orzo decorticato e cuocerlo solamente dopo un ammollo di almeno 8-12 ore.
In alternativa all’orzo, potete provare con del riso, ma anche omettendo il cereale – per compensare con una dose maggiore di cavolo nero – questa zuppa si rivela sempre una buona idea per scaldarsi cuore e testa. Basterà un’accortezza come una fetta di pane tostato in accompagnamento (pane sciocco magari, ovvero senza sale), oppure dei crostini da ammorbidire nel sapido brodo. Insomma, dovete assaggiare la zuppa di cavolo nero per questa sera. E ricordatevi: come alternativa che ammicca alla tradizione toscana c’è anche la zuppa di ricotta!
- Cavolo nero 1 Mazzetto
- Orzo perlato 250 g
- Aglio 1 Spicchio
- Sedano 1 Costa
- Cipolla bianca 1
- Carota 1
- Mais precotto 80 g
- Olio extravergine di oliva 30 g
- Sale
- Acqua
- Pomodori passata 2 Cucchiai
- Pepe nero in grani
Come preparare la zuppa di cavolo nero


Lavate e sbucciate la carota per tagliarla a rondelle. Mondate la cipolla e il sedano, quindi tritateli finemente. Sbucciate l’aglio, rimuovete l’anima e tritate anche questo. Mettete tutto in pentola con 15 g d’olio presi dal totale, e fate appassire lentamente gli ingredienti per una decina di minuti.
Lavate il cavolo e rimuovete la costa centrale, coriacea, per spezzettare la foglia tenera. Aggiungetelo al soffritto insieme al mais. Fate stufare per 5 minuti facendo attenzione che il composto non si asciughi troppo.


Mescolate costantemente e incorporate anche il pomodoro. Versate ora tanta acqua da coprire abbondantemente gli ingredienti. Aggiungete l’orzo e aggiustate di sale. Tenete a portata di mano altra acqua calda, per aggiungerla nel caso che la zuppa si restringesse.
Fate cuocere a fuoco gentile, e con coperchio ben adeso, per circa 30 minuti. Condite con il pepe macinato, aggiustate se serve di sale e servite la zuppa ben calda con il resto dell’olio extravergine di oliva a crudo.
Risultato
