Il Buonappetito: succhiate il midollo della vita, meglio se alla brace

Ci sono piatti che all’improvviso contagiano chef e ristoranti, il midollo alla brace è l’ultimo della serie

Il Buonappetito: succhiate il midollo della vita, meglio se alla brace

Ci sono piatti che d’improvviso conquistano il mondo. Fino al giorno prima, nessuno li considerava. Poi li trovi nelle carte di tutti i ristoranti. Non c’è niente di male. È giusto: le cose buone sono contagiose.

A pieno titolo rientra in questa categoria il midollo alla brace, o chiamatelo un po’ come volete: si tratta di una tibia tagliata in due per il lungo e cotta in forno o, ancor meglio, sui carboni ardenti. Poi c’è chi la copre con tante altre cose, ma la sostanza è quella.

Se girate un po’ per ristoranti, negli ultimi anni l’avrete mangiato e rimangiato e ri-rimangiato.

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Da torinese me lo godo da anni al Consorzio, a Milano Trippa ne ha fatto una bandiera e l’ultima volta che l’ho sbranato sotto la Madonnina ero al Ratanà.

Poche settimane fa ne ho provato uno squisito in un ristorante peruviano (Kay, ancora a Torino), il mio amico Gabriele ne ha postato uno succulento fotografato a Casa Ramen (Milano), mi è capitato di mangiarne in Spagna e Francia.

In effetti credo che sia una tradizione francese —lo chiamano Os à moelle grillé— che si perde nei decenni, un classico da Brasserie.

Immagino però ci sia qualcosa del genere in tutte le culture carnivore, italiana, spagnola o pure magari africana e americana: prendere una tibia e metterla sul fuoco è un gesto che con ogni probabilità facevano già i primi Sapiens, decine di migliaia di anni fa.

Personalmente adoro il midollo in tutte le sue espressioni, ancor di più con quel gusticino di fumo e mangiato a cucchiaiate direttamente dall’osso. Dunque sono felicissimo che adesso si trovi in ogni dove.

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L’unica cosa da evitare, magari, è rivendicarne la paternità: è una squisitezza così ancestrale che l’unico che possa dire di averlo inventato è l’uomo di Neanderthal.

Che poi magari non l’ha inventato nemmeno lui, ma con i Neanderthal non voglio avere discussioni: non è gente con cui è il caso di litigare.