Colomba di Pasqua di Niko Romito, Prova d’assaggio: 40 euro ben spesi?

Costa 40 euro ma è firmata da un grande lievitista, oltreché da un grande chef: la colomba di Pasqua di Niko Romito vale la pena? La nostra Prova d'assaggio.

Colomba di Pasqua di Niko Romito, Prova d’assaggio: 40 euro ben spesi?

Lo sapete, qui su Dissapore quando stiliamo i nostri (temutissimi e temerari) classificoni su panettoni e grandi lievitati in genere tendiamo a far poco caso agli chef; i grandi cuochi tendono a delegare la produzione a terzi o a concentrarsi più sul marketing legato al proprio nome che alla ricetta. Ma con la colomba di Pasqua di Niko Romito abbiamo voluto fare un’eccezione.

Memori di una Prova d’assaggio dedicata al suo panettone (55 euro, e chi se lo dimentica), che certo faceva la sua figura, ma soprattutto consci della gloriosa fama di lievitista del super cuoco abruzzese (si pensi al pane servito come portata nel ristorante tre stelle Michelin di Castel di Sangro, alla bottega dedicata esclusivamente al pane e ai prodotti da forno, alla mitica “Bomba”..), non potevamo esimerci.

Colomba superfiga di Niko Romito, che faccio, non ti compro? Presto fatto: click, click.

Presto fatto,un corno.

Scrivo una recensione da consumatrice per consumatori. Anzi, nella fattispecie mi sono messa nei panni di una persona che riceve in regalo una colomba di Niko Romito: voi chiamereste/mandereste una mail al servizio clienti per una colomba ricevuta in dono non proprio performante? Ne dubito.

Colomba di Niko Romito: L’acquisto

Colomba di Pasqua; Niko RomitoColomba di Pasqua; Niko Romito

Lo shop online di Niko Romito è minimale; confetture, panbrioche, colombe. Si acquista facile: le colombe sono classica oppure al cioccolato, entrambe prezzate 40,00 euro. Scelgo quella classica, da un chilo. Mi viene data l’opportunità di scegliere il giorno di spedizione della colomba, inserisco i dati ed il totale mi lascia un po’ di stucco: 49,35 euro compresa di spedizione, vale a dire ben 9,35 euro di spedizione con corriere Bartolini in 24/36 ore. Vabbè, che dire, siamo in gioco, giochiamo. Acquistando spesso online, però, so benissimo che il prezzo di questa spedizione non è assolutamente in linea per 1 chilo e mezzo (tra cartoni e prodotto netto) di spedizione. Tra le altre cose, banalmente, sono in Campania, manco su un’isola. Basti pensare che si trovano ottime spedizione refrigerate (per carne ed altro) a 15,00 euro.

Colomba di Niko Romito: Packaging

Colomba di Pasqua; Niko RomitoColomba di Pasqua; Niko RomitoColomba di Pasqua; Niko Romito

La colomba arriva un giorno e mezzo dopo la spedizione (che mi viene comunicata con un SMS). Servizio efficiente. La scatola esterna è parca, con il logo Niko Romito stampigliato in nero. Apro per vedere il packaging vero e proprio della colomba e mi ritrovo – bene o male – la replica del cartone esterno. Scatola bianco sporco patinato, NIKO ROMITO stampigliata su. In nome dell’ecologia e del parco, insomma. Devo dire, è una certa eleganza che non mi disturba, quindi raggiunge la sufficienza.

Ingredienti e aspetto

Colomba di Pasqua; Niko RomitoColomba di Pasqua; Niko RomitoColomba di Pasqua; Niko Romito

Succede quello che non doveva succedere, come diciamo al Sud. Dopo aver alzato il velo di Maia – cioè il raffinatissimo foglio impalpabile brandizzato, si rivela la colomba di Niko Romito. 

Gli ingredienti sono quelli delle colombe classiche artigianali (laddove, non esistendo una legislazione chiara in merito, definiamo artigianali quelle senza conservanti in etichetta e con una shelf life di circa 45 giorni.) Troviamo quindi tra gli altri miele biologico, panna, oli essenziale di limone.

Ve lo dico, diretta: la colomba non dà bellissima mostra di sè. Appoggiata su di un lato, la plastica alimentare che l’avvolge è letteralmente inzuppata di zuccheri, “sudata”. Come se fosse stata esposta a fonti di calore, cosa certamente non accaduta in casa mia, visto che sono una discepola del “conservare in un luogo fresco ed asciutto). C’è da dire che è un problema che succede a molti, anche ai migliori lievitisti. Ad altrettanti, non importa. A me invece sì: odio le dita appiccicaticce.

L’assaggio

Colomba di Pasqua; Niko RomitoColomba di Pasqua; Niko Romito

Ho peccato di ingenuità: mi sono fidata della fama di Romito, visti i pani leggendari che sforna, ma anche dolci (ricordate la Bomba?), nonché colombe caldamente consigliate da amici che hanno avuto la possibilità di assaggiarne di migliori. Perché la mia sembra un esperimento malriuscito di un seguace di Alessandro Trezzi (Nerd della Pizza, ndr).

Estratta dalla busta alimentare, l’odore è zuccherino: sento distintamente la cannella ed il miele. Il resto si confonde in un vortice di zuccheri e nessuna nota più riesco a distinguere.

Al finger test – cioè, premendo il dito sulla pasta, banalmente – la pasta dovrebbe ritornare su in posizione “quasi” normale. Non succede: creo una serie di crateri lunari con i polpastrelli.

La fetta viene via male, appiccicosa di miele e zuccheri vari. La pasta, sotto le dita, è particolarmente umida: qualcosa sarà andato storto pure nel forno. La cannella prende tutta la scena anche al morso. La pasta ha delle potenzialità che purtroppo, a causa di un susseguirsi di errori, crollano inesorabilmente. Si sente del burro ed anche la panna in una certa misura. Buoni i canditi: peccato che si confondano con gli zuccherini completamente penetrati nella pasta.

Volo a lavarmi le mani.

Giudizio finale

Colomba di Pasqua; Niko Romito

Okay, okay: può capitare che alcuni lievitati riescano con troppi buchi. Ammetto, però, che nel caso di Niko Romito mi aspettavo un prodotto all’altezza della fama e del lavoro che fa, perché senza ombra di dubbio fa un grande lavoro. Un panettone (e una colomba) non sai realmente come sono fin quando non ne fai il taglio. Ma dobbiamo ammettere, cari lettori, che sin dall’aspetto esteriore il nostro pennuto dimostrava diverse pecche. Quindi, molto amorevolmente, potrei dire che si è trattata di una disattenzione generale della manifattura, ma anche della catena di montaggio, essendo i lievitati riposti uno ad uno nelle scatole. Per una colomba dal prezzo di 40,00 euro con 9,35 euro di spedizione, mi aspetto un’attenzione quasi maniacale. Cosa avrei dovuto fare? Attaccarmi al telefono – e sapeste quanti nostri colleghi lo fanno – e dire “mi scusi buonuomo, può rimandarmi la colomba perché questa qui non è proprio performante per farci una recensione su?” Di sicuro avrete capito che non siamo fatti di quella pasta.

Per il momento, la colomba di Niko Romito è rimandata a Pasqua di non so quale anno.

[Crediti foto: tutte le foto sono di Nunzia Clemente per Dissapore]