Cosa, quando del sesso orale metaforico ne avremo abbastanza?

Per una “limited edition” ci vuole qualcosa di speciale, qualcosa di indimenticabile, un valore aggiunto che renda unico quel vino già prezioso. E a cosa ha pensato la Fattoria Nittardi, azienda di Castellina in Chianti e produttrice di Chianti Classico Docg?  A culi e tette.

Mi correggo: a forme sinuose femminili dalle curve rinascimentali che mostrano le loro terga sorridenti alla luna, e che strizzano le natiche gioiose al ritmo di note antiche dello zufolo di un satiro. Fanciulle che si tuffano allegre in un mare di uva bianca, tutte a testa in giù alla ricerca di chissà cosa.  Già….chissà…

Le allegre comari del viticoltore” del disegnatore francese Tomi Ungerer sono pure simpatiche, ma l’artista alsaziano potrebbe spiegarmi perchè, per la carta seta che avvolge le illustri bottiglie, ha scelto una donna schiacciata dal peso di una gerla stracolma, in bilico su una fetta di luna e per giunta con autoreggenti e tacchi a spillo? Eh, questa è cattiveria…